Reggio Calabria, Nucara analizza la situazione locale/Il ruolo negativo che è rappresentato dalle cosiddette campagne acquisti "Non considero la politica un mercato" Intervista al viceministro all’Ambiente e segretario nazionale Pri Francesco Nucara, a firma di Pino Toscano, apparsa sulla "Gazzetta del Sud" di domenica 14 agosto 2005. Sperava di trascorrere qualche giorno di vacanza lontano dai rovelli romani di viceministro dell’Ambiente e di segretario nazionale del Partito repubblicano. Invece, appena messo piede nella sua città, è stato risucchiato nel vortice della politica reggina e si è dovuto "travestire" anche da segretario provinciale per governare le inquietudini che attraversano l’Edera. Un compito che però Francesco Nucara si è assunto volentieri, sapendo che nei momenti delicati il timone va preso in mano dal comandante. Il Generale Agosto scuote la politica... "Molti, non avendo nulla da fare, preparano la campagna di autunno. È sempre stato così, ma in genere nel passato si lanciavano messaggi tra segretari di partiti. Oggi si mandano messaggi tra persone più o meno interessate alle prossime elezioni politiche e provinciali. C’è un deputato in carica che, invece di pensare ai problemi del suo collegio e della sua provincia, pensa fin dalle sei del mattino a come disarticolare quel labile tessuto politico che esiste". Dico un nome a caso: Luigi Meduri. "Se fosse un gioco a premi, sicuramente lei avrebbe ragione. Ma io, francamente, non mi esprimo". Sembra di assistere al calcio mercato. "Esatto". Contemporaneamente, tanti si esercitano a indovinare che farà Fuda. La vita è tutta un quiz? "Sinceramente, io non riesco a interpretare, malgrado la lunga convivenza con la politica, quale possa essere il destino di Pietro Fuda. Si parlava del collegio Locri-Siderno per il Senato, che avrebbe fatto da traino anche al collegio di Locri, dove deputato uscente è l’onorevole Meduri; però pare che con il trasferimento del Nuovo Psi nell’area di sinistra, quel collegio sia prenotato. E allora Fuda, si dice, potrebbe essere dirottato al collegio per la Camera di Siderno, dove il deputato uscente è l’apprezzato e stimato onorevole Bova; ma stento a crederlo, perché ciò significherebbe un ulteriore passaggio di Fuda ai Ds, e le magliette con la scritta "Quercia" sono quasi esaurite". A proposito di magliette, al Comune il centrosinistra cerca quella con il numero 21. Che nella Reggina era di Bonazzoli, ma a Palazzo San Giorgio, con la mozione di sfiducia, si gioca un’altra partita. "Quello che conta davvero è il numero del regista. E comunque il calcio mercato si chiude il 31 agosto. Quindi chi si è posto in vendita ha quindici giorni di tempo per farsi pagare". All’onorevole Meduri lei che numero darebbe, il 10? "Quale 10... Meduri può ricoprire tutti i ruoli. È il classico jolly". Secondo lei come finirà a Palazzo San Giorgio? "Secondo me non succederà nulla. E, passando a cose serie, anche da parte dell’opposizione ci vorrebbe maggior senso delle istituzioni. La cittadinanza reggina, tre anni fa, ha scelto Scopelliti come sindaco ed eletto una maggioranza che non può essere cambiata con una campagna acquisti. Caminiti dice che il sindaco lavora per la sinistra: se questo fosse vero, lo lasciasse lavorare in pace. Anche Bianco a Catania era convinto che Scapagnini lavorasse per lui. E poi si è visto come è andata a finire...". Però l’Unione sostiene che ha il dovere di mandare a casa Scopelliti perché la città non lo vuole più. "Non so chi abbia fatto questi sondaggi. Io che vengo mediamente ogni settimana a Reggio vedo una città migliorata, e di molto". Sotto quali aspetti? "Sia come immagine che per quanto riguarda le condizioni generali. Anche la crisi idrica è stata affrontata con decisione. E tra pochi mesi avremo finalmente l’acqua potabile. Mi dispiace per l’avvocato Naccari, che parla di dissalatore-truffa. Sbaglia. Primo, perché tecnicamente non si tratta di un dissalatore; secondo, perché lui è stato alla guida della città, e quindi avrebbe potuto provvedere personalmente, in qualche misura, alla potabilità dell’acqua. Inoltre vorrei chiarire una volta per tutte che i costi della gestione per i primi tre anni sono già stati inseriti dal governo nel finanziamento, cui è seguito l’appalto delle opere. E quindi non graveranno sulle tasche dei reggini". Aspettando il Menta... "Naturalmente. Tutto lo schema Menta è stato già finanziato dal Cipe. Manca la copertura per l’acquedotto, cioè la parte finale dell’opera che consentirà di far pervenire l’acqua nei rubinetti delle case. Appena sarà pronto il progetto, lo porteremo al Cipe. Ammenocché la Regione non decida di rallentare il tutto. Ma non ci voglio credere". Questa dell’acqua è una vecchia battaglia sua e del Partito repubblicano... "Ne vado orgoglioso. Sono amareggiato solo per i tempi lunghi". Qual é il suo punto di vista sulla Sorical? "La Sorical è una società nata soprattutto per iniziativa dell’allora assessore regionale ai Lavori pubblici, Pietro Fuda, all’epoca della giunta Meduri. All’inizio io non ero d’accordo di coinvolgere l’Enel nel settore delle acque. E non sono mai stato generoso nei giudizi su questa società. Dovrebbe essere invece più generoso chi l’ha utilizzata proponendo assunzioni, che gli sono state concesse, chi vota bilanci, ordini del giorno e documenti proposti dall’amministratore delegato ingegner Besson, per poi lasciare la sede del consiglio di amministrazione e tuonare contro la stessa società. Mi pare tutto poco serio. I cittadini dovrebbero essere rassicurati da un presidente di garanzia come il giudice Filocamo, e nessuno meglio di Fuda sa quanto Filocamo sia di garanzia". Il rimpasto al Comune ha lasciato qualche malumore anche nel suo partito. "Non ho difficoltà ad ammetterlo. Mi fa piacere che Porcino dichiari di rimanere comunque nella maggioranza e sono certo che, anche per l’affetto e i legami personali, chiariremo la questione al più presto e ripartiremo con la lena di sempre nell’interesse della nostra comunità, che per noi viene prima dell’interesse di partito. Porcino ha le sue ragioni, come altri possono averne". Lei ha importanti responsabilità nazionali. Eppure in questa fase sta facendo praticamente il segretario provinciale dell’Edera. Cosa la spinge? "È chiaro che è una situazione del tutto anomala. Non ho mai pensato di interessarmi del partito di Milano o di Roma. Mi interesso del Pri reggino per il grande amore che porto alla mia città e alla mia provincia". Lo spoils system della Regione fa discutere. "Gli studi legali si attrezzino per le grandi parcelle, che si porteranno via mezzo bilancio regionale "grazie" a questo spoils system disordinato e caotico fatto solo in funzione politica. Il governo nazionale non ha attuato lo spoils system con Bertolaso, pur non essendo Bertolaso di centrodestra ed essendo, viceversa, molto amico di Rutelli e dello stesso Loiero. Le persone di valore non hanno bisogno di sponsor politici. Ho un ottimo rapporto personale con Loiero, ed è prematuro dare un giudizio sulla sua giunta. Ma la partenza non è convincente. Peraltro collaborano con Loiero esponenti politici già coinvolti nella giunta Chiaravalloti e alcuni anche eletti con il centrodestra. Le campagne acquisti non sempre sono proficue. Spesso si consumano ingenti risorse finanziarie senza vincere i campionati...". I sottosegretari oggi si chiamano Uoa... "Non so nemmeno cosa significhi l’acronimo". Da viceministro per l’Ambiente, come giudica il recente provvedimento legislativo della Regione? "Mi sorgono molte preoccupazioni. Ho già parlato con il ministro delle Politiche comunitarie, Giorgio La Malfa, per capire se una modifica così radicale del Piano rifiuti possa avere conseguenze gravi nell’erogazione delle risorse finanziarie da parte dell’Unione europea. Colgo l’occasione per dire all’amico e collega Tassone di preoccuparsi più delle Infrastrutture che dell’Ambiente. Le commissioni d’inchiesta si costituiscono per valutare quello che si è fatto, non quello che si dovrà fare". Che autunno prevede per la politica? "Per quanto riguarda la nostra provincia, mi farò promotore di un incontro a settembre, magari nei giorni in cui Berlusconi sarà a Reggio, di tutti i partiti della CdL e degli uomini di governo calabresi, per imprimere una forte spinta alla soluzione dei problemi. In quella occasione, mi auguro di poter indicare il candidato presidente della Provincia di Reggio, ove permangano, così come pare, le dimissioni di Fuda". Ha ancora dubbi sulle dimissioni? "Diciamo che preferisco aspettare. Conosco Fuda dagli anni Sessanta, quando insieme eravamo alla Cassa per il Mezzogiorno. Con lui nulla è scontato...". |