Unione carrarese, la lista dei dirigenti/Definito il ruolo che spetta alle commissioni di studio Ridare nuova forza alla città La Segreteria dell'Unione Comunale Carrarese comunica che il direttivo ha completato la composizione degli organi dirigenti che risultano così composti: Consiglio direttivo: Agostini, Baccioli, Bellegoni, Cacciatore, Campoli, Cattaneo, Clementi, Ciancianaini, Chiappuella, Cucurnia, Dell'Amico, Fantoni, Fazzi, Maggiani, Menconi, Moretti, Musetti, Paoli, Orsini, Pezzica, Ugurgeri, Silicani, Puccetti, Pucci, Raso, Sanguinetti, Volpi. Comitato esecutivo: Baccioli, Bellegoni, Cacciatore, Fantoni, Fazzi, Orsini, Pezzica, Chiappuella, Raso. Sono state attivate le Commissioni di studio relative a: Porto, Attività Produttive Commercio e Turismo, Urbanistica, Sanità, Marmo, Cultura. Il ruolo delle Commissioni è quello di formulare le proposte per il progetto politico amministrativo locale del Partito Repubblicano Italiano per la campagna elettorale del 2007. Intendimento dei repubblicani è la formulazione di una proposta complessiva che rivoluzioni l'assetto politico economico della Città, giunta ormai allo stremo per la crisi strutturale che la attanaglia da tempo. Punti focali del programma sono la ristrutturazione del comparto lapideo con divieto del prelievo delle scaglie da parte di privati e riconversione del porto commerciale in porto turistico. L'ipocrita buonismo della maggioranza di governo locale, ha comportato la svendita a Massa di tutte le principali attività produttive e di supporto strutturale. Di fatto Carrara è diventata un paesone in provincia di Massa, con nessuna voce in capitolo riguardo alle scelte fondamentali di indirizzo economico. I repubblicani intendono invertire questa tendenza, affrancando la Città dalle prepotenze dei vicini d'oltrefoce i quali, superando le coloriture politiche, riescono a fare sistema a spese dei carraresi. Con la stupida accusa di bieco campanilismo, vengono affossate tutte le legittime aspirazioni dei nostri cittadini, grazie, soprattutto, alla complicità delle forze politiche locali, succubi delle dirigenze massesi. Il programma politico del Pri ridarà forza e dignità a Carrara, consentirà il superamento della monocultura del marmo e taglierà le unghie ai padroni, o presunti tali, della Città, restituendo il potere democratico ai cittadini elettori, elevandoli dall'attuale ruolo di semplici sudditi. Unione Comunale Pri Carrara |