Intervista a Franco Torchia/Il ruolo e l'attività del responsabile del tesseramento del Pri

Incarico delicato, finalizzato alla crescita del partito

La "Voce" ha intervistato Franco Torchia, responsabile del tesseramento del Pri.

Torchia, nell'ultimo Consiglio nazionale del Pri è stato nominato responsabile del tesseramento. Lei è alla sua prima esperienza in un incarico nazionale del Partito.

Questo Ufficio rappresenta il punto di snodo di tutta l'organizzazione del partito e l'incarico è abbastanza delicato perché da esso dipende in gran parte la crescita del Pri. Affidandolo a me, il Segretario Nazionale Nucara ha riposto la sua massima fiducia nella mia persona.

Spero di non deluderlo.

Ha già fatto il quadro della situazione del partito?

Presto fatto. La situazione è quella che è stata presentata all'ultimo Congresso nazionale, il 44°, che si è svolto a Fiuggi dal 4 al 6 febbraio, dove hanno votato oltre 1000 delegati in rappresentanza di circa 12 mila iscritti. Negli ultimi tre anni tale cifra è rimasta sostanzialmente immutata. La nostra presenza è capillare su tutto il territorio nazionale anche se la distribuzione non è molto omogenea. Abbiamo un partito che al Nord è abbastanza debole con circa 800 iscritti. Il Centro rappresenta il punto di forza con quasi 6000 iscritti ( più della metà sono in Emilia Romagna). Il Sud invece, nel 2004, con 4500 iscritti ha vissuto un momento di crescita vertiginosa con la Calabria che li ha triplicati. Quindi abbiamo tre Regioni abbastanza forti: Romagna, Calabria, Sicilia, che da sole rappresentano il 50% del Partito.

Come pensa di assolvere a questo compito?

Qui non si tratta del disbrigo di una semplice pratica burocratica. Occorre capire perché nonostante gli sforzi posti in essere dalla segreteria nazionale, il partito in questi anni non sia riuscito ad aumentare i propri iscritti. Ma questo, ritengo, sia un problema comune a tutti i partiti che da anni ormai vivono in condizioni abbastanza difficili, a causa senza dubbio del crescente degrado della politica.

L'opinione pubblica sente l'assenza di quelle battaglie ideali che tanto hanno appassionato la mia militanza giovanile. I cittadini vivono ormai con distacco anche i problemi a loro più vicini. Il tema degli sprechi, il risanamento dei conti pubblici (grandi battaglie repubblicane), le inefficienze della pubblica amministrazione, la moralizzazione della vita pubblica non appassionano più di tanto. Sono i problemi della sicurezza, del lavoro precario, dei prezzi, che coinvolgono le persone, e, come vede, sono tutti di carattere individuale.

Se questi sono gli interessi dei cittadini, allora devono cambiare gli strumenti che la politica utilizza, occorre apportare dei cambiamenti.

I termini con i quali noi identifichiamo le strutture del nostro partito sono ormai inadeguati. Parliamo di sezione, di segretari, di direttivi. Sono tutti termini che esprimono una precisa gerarchia, una serie di regole da rispettare. Oggi l'appartenenza ad un partito è vissuta da taluni come un vincolo quasi inscindibile che la persona si porta appresso con spirito di dipendenza.

Riflettiamo un attimo sul tipo di attività che contraddistingue la giornata di un cittadino medio, coinvolto nella propria quotidianità esclusivamente da determinate situazioni: il lavoro, la famiglia, l'associazionismo, la partita a tennis, la cena con gli amici, un passaggio in discoteca o al club. Pochissimo spazio o quasi nulla per la politica.

Tentare, allora, di coagulare l'attenzione della gente su determinati problemi senza ad esempio espropriarli della loro libertà di aggregazione può significare la svolta della politica.

L'analisi è perfetta, ma come pensa di muoversi sul terreno pratico ?

Siamo già nel secondo semestre dell'anno. Nel rispetto dei tempi previsti, gli Uffici della Direzione nazionale hanno già inviato a tutte le consociazioni le nuove tessere. Tra rinnovi e nuove adesioni sono state spedite circa 3000 tessere in più con un incremento di circa il 30% rispetto all'anno precedente. Penso di inviare agli inizi di settembre una lettera a tutti i segretari di consociazione per sollecitare il pagamento delle tessere possibilmente entro la fine di ottobre.

Per il nuovo anno pensa di introdurre delle novità?

Sto lavorando ad un nuovo regolamento per il tesseramento che sottoporrò alla prima direzione utile al rientro dalle vacanze.

Ho sempre pensato che ogni singolo iscritto debba essere responsabilizzato a versare l'importo dovuto per la tessera annuale. I segretari di sezione o di consociazione, a mio avviso, devono avere soltanto un compito di coordinamento. Ovvero, quello di recuperare le somme da inviare alla Direzione nazionale. Sono sempre stato contrario al pacchetto di tessere controllato da parte dei potentati locali. Così come sono anche contrario alle iscrizioni di intere famiglie. Ovviamente non si può impedire a nessuno di iscrivere i propri parenti.

Per il prossimo anno, sarebbe mia intenzione organizzare una giornata del tesseramento da svolgersi con iniziative in tutte le federazioni regionali. Una festa che potrebbe coincidere con il 9 febbraio che è la ricorrenza della Repubblica Romana. Dico il 9 febbraio per un motivo particolare. In quella data, infatti, la federazione regionale dell'Emilia Romagna (prima regione a farlo) distribuisce le tessere ai propri iscritti. E' opportuno quindi che si faccia in tutta Italia. In questa giornata, alla quale potrà partecipare per ciascuna regione un componente della direzione nazionale, non ci si deve limitare alla sola consegna delle tessere, ma deve essere un momento politico di incontro e di rilancio del partito, anche in vista degli importanti appuntamenti elettorali di primavera.

Tutte qui le novità ?

Sto lavorando per attivare entro la fine dell'anno una nuova formula di tesseramento. Spero entro la fine di ottobre di poter presentare alla direzione nazionale la nuova tessera.

In quella sede, chiederò ai segretari regionali di svolgere alcune attività preliminari per consentire all'ufficio tesseramento di partire con il nuovo sistema già dal 1° gennaio 2006.

Di cosa si tratta ?

Ci vediamo a settembre. Auguri a tutti di buone vacanze.