Ragusa/Convention elettorale del Pri

Calvo candidato a Sindaco: "Ci sarà grande attenzione per le fasce sociali deboli"

Aveva già stupito con le gigantografie in cui teneva in mano una tazzina di caffè e accanto una sveglia per dire a Ragusa di "svegliarsi" per cambiare amministrazione. Gino Calvo, candidato a sindaco di Ragusa per il Pri, ha cambiato ancora una volta slogan per colpire l’attenzione. Durante la sua presentazione ufficiale, all’Hotel Mediterraneo alla presenza dei vertici regionali, Calvo ha infatti presentato la sua nuova campagna elettorale con in mano un pezzo di puzzle. Uno di quei tanti pezzi che serviranno, ha detto Calvo, a costruire insieme ai cittadini una nuova Ragusa. E a proposito di nuova città Calvo ha lanciato l’idea della "Ragusa di qualità" con una serie di iniziative tese a migliorare la vivibilità del territorio.

"Nel mio programma ho pensato a punti innovativi e non certamente scontati – spiega Calvo -.Il nostro progetto di città prevede un’attenzione massima a tutte le fasce sociali, soprattutto alle più deboli. Per questo abbiamo pensato all’istituzione dell’assessorato alle Abilità differenti, alla nomina di una conseguente Consulta e ad un delegato all’interno della commissione edilizia che si occupi dell’abbattimento delle barriere architettoniche. Vogliamo essere un’amministrazione legale e solare e per questo riteniamo di dover istituire il difensore civico, di procedere, alla rotazione degli incarichi professionali e dei dirigenti, oltre alla pubblicazione su internet di tutti gli atti amministrativi". Per Calvo il futuro della città deve essere ridisegnato secondo una direttrice che sia di carattere turistico: "Pensiamo infatti ad un piano regolatore dello sviluppo che prevede la creazione di 2.500 mila posti di lavoro attraverso la realizzazione di infrastrutture ricettive e l’abbattimento al 100% per tre anni dell’Ici per le imprese che creano nuova occupazione". La sala del Mediterraneo è stata sistemata tracciando un percorso durante il quale i partecipanti all’incontro avevano la possibilità di leggere il programma stampato su pezzi di puzzle giganti.

m. b. "La Sicilia" 25 aprile 2003