L'intervista/E contro un nuovo termovalorizzatore il sindaco di Rosarno presiederà un consiglio comunale "itinerante" Nucara: sui rifiuti voglio vederci chiaro "La mia visita a Gioia serve a capire quanto sia legittimo il raddoppio dell'impianto" Per oggi pomeriggio alle 16 il sindaco di Rosarno Gianfranco Saccomanno ha indetto un consiglio comunale aperto nei luoghi del termovalorizzatore, mentre in mattinata il "Comitato per la difesa della salute e dell'ambiente" capeggiato dall'ex sindaco di Gioia Aldo Alessio terrà una conferenza stampa aperta ad amministratori e cittadini. Il problema di Gioia Tauro, come unica meta dei rifiuti calabresi è un problema serio, avvertito anche dal Sottosegretario all'ambiente Francesco Nucara che lunedì sarà a Gioia Tauro, ricevuto dal sindaco della città Giorgio Dal Torrione ed accompagnato dal presidente della provincia Pietro Fuda e dal consigliere provinciale del Partito repubblicano Enzo Ruggiero. Sollecitato dalle polemiche sul funzionamento del depuratore, Nucara ha deciso di andare a verificare di persona, nei quartieri di Tre Palmenti, via Pozzillo, via Garzo, via Guardiola, quali e quanti disagi stanno sopportando i gioiesi afflitti da mesi da quell'"irresistibile" cattivo odore. Sottosegretario, e se i miasmi fossero davvero così insopportabili? "Mi faccia verificare il tutto sul posto, le decisioni saranno conseguenti. Del resto la mia visita ha anche un altro motivo, quello di constatare quanto sia legittimo il raddoppio del termovalorizzatore a Gioia Tauro, considerato che il piano regionale ne prevedeva uno anche a Bisignano". C'è qualche possibilità per far desistere la Regione da questa decisione? "Premesso che il futuro è nei termovalorizzatori, per i quali non c'è alternativa considerato che le discariche vanno via via ad esaurimento, il punto sta nel verificare se è vero che Gioia Tauro debba subire, senza alcuna valutazione d'impatto ambientale, un impianto che a questo punto sarebbe l'unico in Calabria e sovradimensionato rispetto al progetto originale". L'ordinanza sui termovalorizzatori prevede la procedura di "incidenza ambientale" e non del Via. "Infatti, da qui le mie riserve che scioglierò non per suggestione, ma solo dopo aver letto le carte. Nelle ordinanze di commissariamento per i rifiuti solidi urbani pare sia prescritta questa procedura che è molto più snella. Resta da stabilire però se questo vale anche in casi di raddoppio dell'impianto". Tutto questo accade perché Bisignano ha saputo urlare di più? "Non vorrei liquidare la questione con battute semplicistiche. Ma non riesco a vedere un solo motivo che giustifichi la decisione che assegna a Cosenza le ludoteche, a Catanzaro la Film Commission, e a Reggio la spazzatura di tutta la regione. È una decisione sbagliata dal punto di vista politico, ma è sbagliato anche sul piano della salvaguardia ambientale: il disastro dei rifiuti in Campania ci dovrebbe mettere in guardia per tempo, e invece pur mancando le strutture adeguate a Gioia già si ammassano tonnellate di spazzatura che puzza e rende insopportabile una determinazione politica che i cittadini vivono come un sopruso". Voltiamo pagina. La fortuna di sceneggiati come Elisa da Rivombrosa, o Le stagioni del cuore stanno dimostrando quanto fosse felice la sua intuizione di assegnare a Reggio FilmCommission. E invece? "Sono avvilito, me lo faccia dire. E quel che è peggio non so neanche a chi dare le colpe. La mia proposta fu lanciata il 7 settembre 2002 a Gambarie, e a distanza di due anni non soltanto tutto è ancora fermo, ma non è stata formalizzata neanche la costituzione della Fondazione. Adesso si parla della fiction che la Rai realizzerà in provincia di Reggio, ma non esistendo ancora nulla, i produttori risolveranno le loro esigenze logistiche con forza lavoro e strutture non calabresi, mentre nel mio progetto era prevista la possibilità di una sinergia con Sviluppo Italia per la realizzazione dei teatri di posa". So di una FilmCommission a Catanzaro... "Infatti. E nel disegno del presidente Chiaravalloti la sede centrale sarà a Catanzaro mentre a Reggio e Cosenza toccheranno due depandances. Ovviamente tutto con i soldi della Regione che sono anche soldi dei reggini". E quindi demorde? "Continuerò a battermi fino a quando in queste zucche vuote non entrerà il fatto che i problemi dei cittadini sono i problemi di tutti e non di questa o quella parte politica. Per questo nella Fondazione reggina i repubblicani non indicheranno alcun rappresentante". Lei è sempre assiduo in Cipe. Quali novità per la Calabria? "All'esame c'è la modernizzazione del tratto autostradale che collega Villa S. Giovanni a Bagnara. È un problema complicato e complesso ma io mi batterò in tutte le sedi perché la sicurezza di quel tracciato sia assicurata, anche perché non mi convincono le argomentazioni che mi fornisce l'Anas. Il mio sogno, anzi la mia utopia, era che la Giunta regionale mi accompagnasse in questa battaglia. Ma invece, al Cipe, la Regione brilla per la sua assenza". In discussione c'era anche un Accordo di programma sulla informatizzaizone degli Enti locali.... "Si, ma è stato rinviato... diciamo sine die. Do atto al sottosegretario collega Galati della trasparenza con cui ha proposto l'approvazione, ma alla fine proprio questa trasparenza ha impedito al Cipe una decisione positiva". Il suo scontento per come vanno le cose in Calabria si è sopito? "Le rispondo così: il coordinatore regionale di Forza Italia Gegè Caligiuri si è appellato alle forze moderate del centrosinistra, invitandole a sostenere il centrodestra. Secondo me farebbe meglio a lavorare per trattenere nella coalizione le forze liberal democratiche che hanno fatto vincere le elezioni regionali del Duemila e che oggi sono in uscita". Teresa Munari "Gazzetta del Sud" venerdì 16 aprile 2004 |