Il segretario Nucara ha inaugurato la sezione di Porto Tolle (Ro)/E' stato sottolineato l'impegno dei repubblicani nell'affrontare i problemi del territorio

La salute dei cittadini come bene primario

Il segretario nazionale Francesco Nucara ha inaugurato la sezione di Porto Tolle (RO) dopo i saluti del giovane segretario Maringelli, del segretario provinciale Rossi, e del segretario regionale Aldo Pagano.

Nucara ha espresso il più vivo compiacimento per l'apertura di una sezione repubblicana in una regione che sembrava avviata verso una desertificazione politica. La sezione di Porto Tolle non è importante solo per il fatto di esistere - ha proseguito Nucara - ma è importante per l'impegno che il giovane segretario profonde per la crescita del PRI attraverso un'attenzione costante ai problemi anche concreti dei cittadini in un comune che per ampiezza territoriale è il sesto d'Italia. Era presente all'inaugurazione il consigliere nazionale Boniolo.

La visita è proseguita con un dibattito sulla centrale ENEL e con una visita al comune dove la giunta si era riunita in via straordinaria per ricevere il sottosegretario.

Sui problemi "creati" dalla centrale di Porto Tolle e del suo ampliamento sono intervenuti: il segretario provinciale Rossi, il segretario di sezione Maringelli, il segretario regionale Pagano, il presidente di un consorzio di quindici imprese Oriboni, il sindaco della città, la dr.ssa Bartoli ex presidente del Consiglio provinciale di Rovigo, Banin, Faco, l'ex senatore Romeo e Carnacina in rappresentanza di un'associazione di cacciatori.

Tutti gli interventi sono stati incentrati sugli aspetti ambientali in generale e in particolare sul disinquinamento del delta del Po e sulla sua valorizzazione.

Oriboni invece ha parlato dell'attenzione che l'ENEL dovrebbe prestare all'imprenditoria locale.

Nucara nel concludere i lavori ha sottolineato l'impegno che il Ministero dell'Ambiente ha sempre sostenuto sui problemi del disinquinamento ribadendo con forza che il bene primario della salute dei cittadini non può essere e non sarà subordinato a interessi economici di chicchessia.

Si deve procedere - ha detto Nucara - secondo la teoria dello sviluppo sostenibile dove il lavoro e l'economia devono essere da supporto alla conservazione dell'ambiente per le generazioni future. Quest'ultimo non può essere un vincolo ma dev'essere inquadrato in un sistema di regole teso a coniugare il benessere dei cittadini di oggi con quelli del domani.