Avellino: inaugurata la sede della Consociazione irpina /La relazione del coordinatore, presenti il segretario nazionale e il responsabile regionale

Pri: casa comune dei liberaldemocratici

Pubblichiamo la relazione del coordinatore provinciale di Avellino Mario Manganiello, in occasione della inaugurazione della Consociazione irpina, svoltasi alla presenza del segretario nazionale on. Nucara e del responsabile regionale on. Santoro.

"Rivolgo, innanzitutto, un caloroso saluto a tutti i presenti ed un sentito ringraziamento per essere intervenuti a questa inaugurazione della Consociazione Irpina del Partito Repubblicano Italiano, intitolata a Ugo La Malfa, che costituisce una prima tappa importante nel percorso politico del nostro partito, inserito sia nel contesto territoriale, che nel più ampio contesto nazionale.

In particolare ringrazio per la sua partecipazione il Segretario Nazionale del PRI Francesco Nucara, nonché Sottosegretario di Stato al Ministero dell'Ambiente e Tutela del Territorio, il coordinatore Regionale On. Italico Santoro, nonché Vicesegretario Nazionale del PRI, il Segretario Provinciale del PRI di Salerno Lupi Gaetano e i componenti del coordinamento Provinciale: Clemente, Telaro, Fierro, Mazzocca, Ferri, Di Furia, De Simone.

Cari amici mi avete affidato da poco la guida del partito in Provincia e ne sono altamente fiero, l'opera di rilancio dello stesso sarà difficile, ma l'attaccamento a quei valori a cui si sono ispirati i nostri predecessori politici, ci darà la forza di contribuire alla costruzione del nostro futuro, di nuova classe dirigente.

Non possiamo non sottolineare il nostro compiacimento per l'operato dei vertici nazionali del partito, che hanno saputo difendere e rafforzare il patrimonio storico,sociale, culturale , basato su un sistema di solidarietà e di valori.

Ritengo, quindi, opportuno indicare le linee strategiche sulle quali il PRI Irpino intende muoversi con il supporto e l'affiancamento di tutti i componenti del coordinamento Provinciale, nonché dell'autorevole supporto politico di Italico Santoro.

1) Riaffermazione dell'immagine politica in provincia attraverso credibilità,comunicazione e informazione. Cercando di proporre per le prossime competizioni elettorali candidature forti e credibili, targate chiaramente PRI, in grado di sostenerle e di verificare con i partiti della Casa delle Libertà la possibilità di realizzare una convergenza politica e programmatica senza mai porre in discussione quella linea politica emersa dopo il Congresso di Bari.

2) Riaffermazione della volontà di contribuire a fare del P.R.I. in Provincia la Casa Comune di tutti i liberal-democratici, attraverso dibattiti e proposte politiche, tavoli di lavoro, tesi ad affermare quei valori di libertà e democrazia che sono alla base della grande tradizione Liberale e Repubblicana, e che trova oggi nel PRI il suo naturale punto di riferimento.

3) Sviluppare i rapporti con le forze sociali presenti sul territorio, con il mondo della scuola, dell'imprenditoria e dell'associazionismo culturale e con la cooperazione.

4) Continuare il tesseramento affinché si possano aprire nuove sezioni da parte di quegli amici che hanno scelto di iniziare nel PRI il loro impegno politico.

5)Programmare le attività politiche, di comune accordo con i vertici nazionali del partito, in particolar modo con il nostro coordinatore regionale On.Italico Santoro, per il perseguimento di obiettivi e strategie comuni sul territorio.

Sicuramente le suddette linee, pur non essendo definitive, contengono implicitamente un disegno di diffusione e sviluppo di cultura politica: "Non si può parlare di riaffermazioni di attività politiche se non si ipotizza la crescita e la formazione in Provincia di nuovi quadri dirigenti di capacità adeguate alle innovazioni che si vogliono attuare, e non si può ipotizzare lo sviluppo e la crescita di quadri dirigenti se non si ravvisa la necessità di aprire il nostro partito a tutti coloro che intendono svolgere una funzione e non su pochi soggetti ai quali concentrare potere. Come ricordava Ugo La Malfa, il quale ammoniva sempre i Repubblicani a nono rinchiudersi in sé stessi per cercare di acquisire e mantenere posizioni di potere, ma come fosse necessario per il Bene del Partito aprirsi a tutti gli apporti, specie a quelli culturalmente e politicamente più vicini alla tradizione Laica e Repubblicana.

Onorevole Nucara, settori in grande espansione e crescita quali l'ambiente, i rifiuti, le fonti energetiche alternative, i trasporti, le manutenzioni, in buona parte fondati sulla esternalizzazione praticata ormai in maniera massiccia da quasi tutte le pubbliche amministrazioni e dalle grandi e medie aziende, sicuramente potranno costituire un'ottima fonte di lavoro per i nostri giovani disoccupati e per le nostre aziende.

Infine ritengo che, in piena linea con la sede nazionale del Partito Repubblicano, anche noi possiamo esprimere tutte le migliori potenzialità, affermando la linea dell'autonomia, liberale democratica, che ha sempre caratterizzato e costituito motivo fondamentale di sviluppo politico di quella storia che ha costruito l'Italia e prospettato con Mazzini l'idea di Europa".