Napoli: inaugurazione della nuova sede del Partito Repubblicano/Presenti segretario e vicesegretario nazionali, i coordinatori provinciale e comunale Il centrosinistra ha reso acuta la crisi della città Si è inaugurata lunedì 5 aprile la nuova sede napoletana del Partito Repubblicano Italiano. Presenti per annunciare le linee programmatiche del partito, ribadendo l'alleanza con la Casa delle libertà, il segretario nazionale Francesco Nucara, il vicesegretario del partito e responsabile per la Campania, Italico Santoro, il coordinatore provinciale Bruno Frizzato e quello cittadino Armando Pannone. "La forza delle idee — spiega Nucara — sta nella capacità di avere una forte programmazione, parola inventata da La Malfa, a fronte dello sfacelo dell'amministrazione, soprattutto nel settore del lavoro". Come sottosegretario al Ministero dell'Ambiente, Nucara affronta anche il problema "emergenza rifiuti" che in Campania desta una forte preoccupazione. "Al centro Nord e al Nord c'è sicuramente un rispetto maggiore per l'ambiente; c'è la cultura del riciclaggio e della raccolta differenziata dei rifiuti. Nel Sud, questa consapevolezza è ancora debole, c'è ancora ignoranza, ma credo che, pian piano, il messaggio venga recepito. D'altronde se non si comprende questo, sarà difficile crescere, visto che la vocazione della Campania e di tutto il nostro Mezzogiorno, è il turismo e l'agricoltura: attività che richiedono un rispetto e una salvaguardia altissima dell'ambiente e della natura che di questo tipo di economia sono le fonti primarie. Anche da questo punto di vista, Napoli e la sua periferia si trovano in un degrado terribile che deve far riflettere su cosa non è stato fatto o si è smesso di fare". Dello stesso parere Santoro. "Siamo partiti dal Rinascimento napoletano e siamo finiti tra i rifiuti. Le amministrazioni di centro-sinistra hanno riportato Napoli a un degrado peggiore di dieci anni fa. In Campania abbiamo una disoccupazione che ha raggiunto il 20 per cento. Non si è mai visto una Napoli così violenta e povera come in questo periodo. Le risorse vanno finalizzate a obiettivi concreti e bisogna che qualcuno si prenda le responsabilità di ciò che è stato o non è stato fatto". |