Il documento della Fgr/Battaglie contemporanee nel solco della migliore tradizione dell'Edera Il rinnovamento deve essere priorità assoluta Lo scorso anno dal 13 al 17 dicembre il partito "rinchiuse" una ventina di giovani repubblicani a Chianciano, dando loro un'opportunità unica: quella di capirne di più sul pensiero repubblicano, di constatare qual è stata la sua influenza nella vita politica italiana, quali sono le proposte che, soprattutto in tema di innovazione e progresso, il partito avanza oggi per la ripresa economica del Paese, in un mondo dove la competitività è l'elemento discriminante per poter mantenere il livello di benessere raggiunto. Lo scorso anno una ventina di ragazzi nell'"eremo di Chianciano Terme" (così fu ribattezzato dagli stessi partecipanti) sono stati spettatori e contemporaneamente attori di un chiaro segnale di cambiamento nella storia recente del PRI. Infatti, la decisione della dirigenza nazionale di puntare su un gruppo di giovani, di dar loro fiducia, di ricercare energie nuove, forze fresche da impegnare in una lotta politica in costante mutamento, nella forma e nella sostanza, era dettata dal bisogno di innovazione, di rinnovamento del partito dal suo interno. I giovani repubblicani nell'ultimo resoconto che segnò la fine del corso di lezioni si lasciarono con un augurio, che suonava come una felice constatazione, "di essere usciti da un periodo in cui i giovani nel partito erano ingessati, pochissimi e contavano niente". E a quell'augurio unirono una sfida verso loro stessi: "sta a noi raccogliere la sfida per costruire quel gruppo di giovani repubblicani che possono finalmente dare un po' di luce al futuro del partito". Dopo un anno da quei giorni così intensi, possiamo delineare un primo bilancio, iniziando proprio dalla creazione di quel gruppo che è stato, ed è, il cuore della nuova FGR. Infatti, proprio grazie a quella esperienza si è potuto organizzare il Congresso nazionale che ha visto la rinascita della Federazione giovanile dopo anni trascorsi nell'incertezza. È stato questo il momento in cui sicuramente il partito ha visto nascere al proprio interno una speranza per il futuro. Un fatto nuovo che da anni si attendeva ma che mai riusciva a giungere a compimento. L'unanimità con cui è stata votata la mozione che ha segnato la rinascita della federazione giovanile nei primi giorni del febbraio 2005 (a cento anni dal giorno in cui fu fondata) è stato il segnale concreto di unità dei giovani repubblicani, che non è venuta meno nel corso dell'anno e che dà non più solamente una speranza di riuscire a costruire qualcosa di veramente importante per il futuro di questo partito, ma una certezza. Tante sono state le battaglie che ci hanno visti coinvolti e tante le prese di posizione in merito ai problemi del Paese. Dal denunciare l'incredibile ingerenza delle gerarchie ecclesiastiche nella vita istituzionale e politica dell'Italia alla battaglia referendaria, alle discussioni in merito all'integrazione con gli extracomunitari, alla ricerca scientifica, alla politica europea ed internazionale, al problema del rilancio dell'economia italiana, fino alla recente partecipazione alla giornata di lotta contro l'AIDS. Sempre nel solco della tradizione repubblicana e con quell'approccio laico che ci porta ad analizzare i problemi con pragmatismo, senza alcun pregiudizio e nel rispetto delle opinioni di tutti. Da un punto di vista organizzativo poi, si sono registrate tante adesioni al progetto FGR. La nascita di realtà, come quella di Caserta, di Terracina, di Cesena, di Bari, unitamente alla conferma di tante altre come quella di Roma o della Sicilia, sono la dimostrazione di come i giovani repubblicani, seppur tra mille difficoltà, tentano di fare politica e di far sentire la propria voce con entusiasmo. Segue a pag. 4 continua - Un passo fondamentale è stato anche fatto nel corso del Consiglio Nazionale del PRI di Luglio. In quell'occasione, la Direzione della FGR ha presentato, a firma di alcuni giovani componenti FGR che siedono in Consiglio, e fatto approvare dal partito un documento con il quale si chiedeva con forza un segnale di rinnovamento. Il senso di quel documento era quello di dare al partito nuovi stimoli mettendo a disposizione una forza propulsiva giovane in grado di portare avanti un progetto politico di ammodernamento del sistema Paese in tutti i suoi aspetti, in grado di dotare il partito di una classe dirigente capace di interpretare al meglio le esigenze che nascono quotidianamente nella nostra società. Con soddisfazione abbiamo potuto constatare che la segreteria nazionale del PRI è stata molto sensibile a questa esigenza. Infatti, va dato atto, oltre che del sostegno per le varie iniziative, anche per il coinvolgimento di forze giovani nel partito. L'obiettivo, ormai unanimemente condiviso, è infatti proprio quello di rinnovarsi per non scomparire. Abbiamo, come partito nel suo complesso, imboccato la strada giusta verso l'uscita da anni di apatia e di immobilismo. "Il rinnovamento esige ora altre mosse affinché ciò che sembra una lungimirante strategia per il rilancio in grande stile del PRI non si tramuti in uno sterile episodio sporadico". Oggi il PRI deve sapersi proporre al Paese orgoglioso della tradizione che rappresenta guidato da una classe politica che sappia interpretare appieno un mondo profondamente cambiato ed in continua evoluzione, per riuscire a consolidare la costruzione di un'Italia libera, democratica, laica e civile. La Direzione Nazionale della FGR ha approvato in tal senso il seguente documento, che presenterà in forma di ODG al prossimo Consiglio Nazionale. DOCUMENTO FGR – 17 dicembre 2005 La Direzione Nazionale della Federazione Giovanile Repubblicana valuta in maniera positiva la nomina di Giovanni Postorino a Segretario organizzativo del PRI, recependo tale scelta come la volontà da parte della Segreteria Nazionale di intraprendere un lodevole percorso di rinnovamento e svecchiamento dei quadri dirigenti del PRI. Siamo infatti convinti dell'assoluta ed imprescindibile necessità che il Partito affronti in maniera seria e coraggiosa il tema del rinnovamento generazionale, inteso come valore strategico d'investimento sul futuro consapevoli come siamo che un partito abbia il dovere civico di formare ed investire sui propri giovani, chiedendo loro in cambio assunzioni di responsabilità sempre maggiori. Il rinnovamento avviato esige ora altre mosse affinché ciò che sembra una lungimirante strategia per il rilancio in grande stile del PRI non si tramuti in uno sterile episodio sporadico. In virtù di tali considerazioni, la Direzione Nazionale della FGR, in vista della prossima tornata elettorale nazionale, condividendo l'orientamento di un'operazione politica volta a garantire la persistenza di una rappresentanza repubblicana nelle istituzioni parlamentari, auspica, al contempo, che la scelta delle conseguenti candidature tenga conto, visto la natura del nuovo sistema elettorale e gli incerti scenari politici che si prospettano nell'immediato futuro, della necessità della presenza di giovani rappresentanti del Partito Repubblicano nelle fila dei candidati che si andranno ad esprimere. Affiancare all'esperienza di coloro che in questi anni hanno portato avanti la battaglia laica, liberale e democratica per un Paese più moderno e civile, l'entusiasmo, le energie, le capacità acquisite e le potenzialità di giovani attraverso candidature che siano credibili, non potrà che tradursi in un virtuoso circuito di rinnovamento e, quindi, in una garanzia certa per il rilancio ed il futuro stesso del Partito Repubblicano Italiano. La Direzione Nazionale Fgr |