Riflessioni sui giovani e la funzione della politica/Le impressioni positive di chi ha partecipato al seminario dell'Edera Per l'unione di tutti gli uomini liberi Si dice , spesso a ragione, che la politica non si occupa a sufficienza dei giovani. Ma i giovani si occupano abbastanza di politica? La sfera pubblica viene completamente abbandonata e gli interessi si concentrano sulla vita privata. Nessuno pensa più a cambiare il mondo ma a studiare, lavorare, a fare carriera. Da parecchio tempo ormai l'immagine dei giovani è quella di disagio, precarietà psicologica, ricerca di spazi autonomi e spinta all'evasione. I partiti non suscitano alcuna passione e la distanza tra i giovani e la politica continua a crescere. In passato dalla sfera politica si attendeva la soluzione e la risposta a tutti i problemi sociali. Oggi si è aggravato il distacco tra lo stato e i bisogni del cittadino e si è diffusa l'idea che l'impegno politico sia una cosa "sporca". Fortunatamente proprio in questi giorni ho avuto la possibilità di ricredermi. Dal 19 al 24 novembre a Fiuggi Terme il Partito Repubblicano Italiano aiutato dalla Federazione giovanile, che ha coordinato l'intera organizzazione, ha tenuto un interessantissimo seminario di formazione politica con lo scopo di puntare al rinnovamento dei propri quadri dirigenti. Si è invertita la rotta di un partito che vuole smettere di essere gerontocratico per diventare un partito moderno che ascolta i propri giovani e che riesce a rinnovarsi nel momento di massima crisi del sistema politico. Ogni giorno numerose erano le lezioni tenute da diversi luminari, onorevoli e via dicendo; numerosi gli argomenti trattati. Si è iniziato illustrando il quadro istituzionale e l'organizzazione dello stato passando per argomenti ascoltati ormai quotidianamente ai telegiornali quali la finanziaria, per terminare con un analisi del quadro politico internazionale. Questa esperienza mi è stata proposta da un mio concittadino e amico di famiglia, l'avvocato Enzo Moriconi, che ringrazio vivamente. Grazie a lui ho avuto la possibilità di conoscere ragazzi provenienti da ogni Regione d'Italia, che mi hanno trasmesso la loro cultura e la loro voglia di fare. Sono tornata a casa con molta carica ma un po' di questa l'ho persa per strada, quando trovandomi a parlare con due ragazze a me coetanee, mi sono sentita dire: "io sono apolitica". Questo da parte di una. E l'altra: "io vorrei un ritorno alla monarchia così ho la certezza che ce ne sia uno solo a speculare". Queste parole mi hanno lasciato grande sconforto ma anche un po' di rabbia. Sembra che nessuna delle due abbia mai letto un libro di storia. Se da una parte mi hanno lasciato sconforto e rabbia, quelle parole sono servite a darmi la spinta per uscire dall'isolazionismo che si crea intorno ad ognuno di noi e attivarmi per il mio paese e non solo. Mi metterò al più presto al lavoro per creare un movimento giovanile appoggiandomi al Partito repubblicano e alla Federazione giovanile repubblicana. Vi chiederete perché proprio al Partito repubblicano. Perché alla domanda, "chi è un repubblicano?", mi è stato detto: un repubblicano è un uomo libero, e io voglio essere libera. Mi farebbe sicuramente molto piacere attivarmi insieme ad ognuno di voi. Non lamentiamoci sempre passivamente ma facciamo qualcosa anche noi. Chiedetevi cosa vorreste, proponetelo, magari insieme possiamo realizzarlo. Io ci credo, credeteci anche voi. Carla Tuccillo, Morolo (Frosinone) |