XVI° Congresso Regionale del Pri della Sicilia Lettera del segretario nazionale on. Francesco Nucara ai repubblicani siciliani Cari amici repubblicani di Sicilia, non potrò essere presente al vostro Congresso Regionale e me ne dispiace molto. Tuttavia sono convinto che farete bene e non tradirete le aspettative di chi ha riposto fiducia in voi. La storia del Partito Repubblicano di Sicilia è stata una storia significativa di successi politici, culturali ed elettorali. Dalla Sicilia partì la riscossa repubblicana nel '68. Il PRI era un partito ormai ridotto al lumicino nel 1963. La Sicilia, insieme con la fascia che formava i territori dello Stato della Chiesa, dal Lazio alla Romagna, passando per le Marche, nell'Italia post-unitaria, fino al "terremoto" del '92-'93, ha costituito per il Partito Repubblicano quell'insediamento storico "a macchia di leopardo" di cui parlava Giovanni Spadolini. Una continuità che dallo sbarco dei Mille e con l'elezione al Parlamento italiano di Mazzini da parte degli elettori di Messina (un seggio che il fondatore del movimento repubblicano rifiutò per non giurare fedeltà alla monarchia) arriva fino ed oltre il contributo che gli elettori siciliani danno ad un grande figlio di questa vostra terra: Ugo La Malfa. Dalla Sicilia partì quella riscossa che si coronò con la guida del governo da parte di Giovanni Spadolini, purtroppo dopo la morte di Ugo La Malfa. E fu la Sicilia che con Ugo La Malfa contribuì a rendere più democratica la vita del nostro paese e ad insegnare ai repubblicani di tutta Italia che anche da posizione di estrema minoranza si possono cogliere successi politici importanti per il nostro paese. E' necessario che tutt'insieme facciamo uno sforzo intenso per riportare il nostro partito sulla scena politica nazionale. "Ma, soprattutto, noi del partito repubblicano, dobbiamo scendere nella battaglia con la nostra bandiera, con le nostre idee, con i nostri ideali, col nostro programma, con la fede nell'Italia e nella sua civiltà". Così parlava Ugo La Malfa in un discorso pronunciato il 13 maggio 1952. L'11 maggio ci saranno le elezioni in quasi tutte le provincie siciliane e in molti comuni: prendiamo a monito quelle parole pronunciate 51 anni or sono che sono di un'attualità sconvolgente. Il 16 maggio prossimo ricorderemo tutt'insieme a Palermo il centenario della nascita di Ugo La Malfa. Onoriamolo nel migliore dei modi con un risultato eccezionale che, sono sicuro, otterremo l'11 maggio. A voi tutti repubblicani di Sicilia un abbraccio di cuore. Buon lavoro e a presto, Francesco Nucara |