"L'altra Brindisi che c'è" Nucara: Impegno sui problemi senza pregiudizi Il Pri al fianco del candidato sindaco del centrodestra per dare il contributo dell'"Altra brindisi che c'è". E proprio pensando a quest'altra città, oggi alle 10, presso l'Hotel Orientale si terrà una manifestazione pubblica, introdotta dal responsabile provinciale Claudio Niccoli, che vede la partecipazione del segretario nazionale e Sottosegretario all'Ambiente, Francesco Nucara, del consigliere nazionale Pri, Corrado De Rinaldis Saponaro, del candidato sindaco al comune, On.le Domenico Mennitti. "I repubblicani ritengono che il tema della manifestazione possa rappresentare un momento importante del dibattito politico ad oggi imperniato solo sulla scelta degli uomini e non dei contenuti programmatici – dice una nota – mai come in questo momento le forze politiche sane devono ascoltare attentamente la Città per poter ricostruire quel cordone ombelicle di fiducia nelle istituzioni, tragicamente interrotto dagli ultimi noti accadimenti". Onorevole Nucara, cos'è "L'altra brindisi che c'è"? "Credo che Brindisi oltre ad avere i guai che ha – risponde – ha anche un segmento della società fatto di imprenditori, lavoratori, impiegati onesti che possono creare un'altra Brindisi, quella vera, che purtroppo non fa notizia, perché il fatto negativo di poche persone coinvolge il volto di un'intera città. Perché fuori da questa realtà si sente dire: "Hai visto a brindisi cos'è successo?". Allora serve creare un clima che dica che c'è un'altra Brindisi, che si occupa seriamente di lavoro ed impresa, di ambiente e di sviluppo, del futuro... Questa è l'altra brindisi e mi auguro che i brindisini, quando vanno a votare, riescano a capire le ragioni di questa parte buona della città". Ma lei, in questo "giro", che idea si è fatto? "Malgrado la crisi dei partiti, vedo che il Pri è l'unico "resistente" in parlamento perché ancora abbiamo il nostro nome e il nostro simbolo, dopo 108 anni. E teniamo molto a quello che siamo noi. Non vogliamo fare promesse, perché le promesse non si fanno mai, e soprattutto non si fanno in campagna elettorale, perché sono dannose: la gente non ti crede più. Noi prendiamo l'impegno con noi stessi e vorremmo che i cittadini partecipassero, perché se i cittadini non fanno politica, c'è qualcuno che la fa per loro. E quando c'è qualcuno che la fa per loro, succedono i disastri che anche a Brindisi si sono verificati. Occorre una partecipazione alla politica: una partecipazione dei giovani, perché siano loro a decidere il loro futuro. Ora sono io che decido il futuro per chi ha vent'anni, ma sarebbe bene i ventenni partecipassero ad un processo decisionale che li veda coinvolti per quello che è il loro futuro. Questo è l'impegno che chiedo agli amici di Brindisi, e soprattutto agli amici repubblicani: impegnarsi sulle cose concrete, anche quelle sulle quali è impegnata la sinistra. E le cose sono condivisibili, non bisogna preoccuparsi degli schieramenti: il problema è risollevare la città di brindisi. Lo schema che portiamo avanti è uguale dappertutto: si devono impegnare per risolvere i problemi. Prendiamo l'inquinamento. Non è di destra o di sinistra. E' un problema dei cittadini e lo si deve risolvere. Questa è la sintesi: collaborare con la città, con i cittadini nel loro interesse". E si parte dall'ambiente? "Si parte dall'ambiente coniugandolo con lo sviluppo. Affrontare il problema con fondamentalismi porta solo danni. Bisogna conciliare lo sviluppo che crea lavoro. Il rischio che si corre è che le industrie, che prima hanno inquinato, ora le paghiamo per disinquinare. E questo non può andare più: nella nostra testa di repubblicani, viene prima di tutto la salute dei cittadini". Angelo Sconosciuto "La Gazzetta del Mezzogiorno" |