La Direzione regionale calabrese commemora il IX Febbraio/Esame della situazione politica alla Regione e del quadro per le elezioni provinciali

Necessaria una svolta per superare la verifica

In apertura dei lavori la direzione regionale calabrese riunita a Lamezia ha commemorato l'anniversario della Repubblica romana, la cui data ricorre il nove febbraio ed è sempre stata per i repubblicani un'occasione per ricordare il significato e il valore di quella esperienza. Il segretario regionale Mazzei ha detto che il nove febbraio del 1849 con la pagina scritta dai patrioti fu affermato non soltanto un principio di libertà e democrazia ma si posero le premesse per quel processo di decentramento amministrativo nell'ordinamento repubblicano dal quale hanno preso l'avvio gran parte delle scelte che hanno modificato in senso democratico i rapporti dello Stato con i cittadini. Sul legame profondo del Pri con il patrimonio e la tradizione della Repubblica romana. si è soffermato, a nome della D.N., Pino Vita che ha detto: "Il Pri, partito che affonda le sue radici nella storia d'Italia e del Risorgimento celebra oggi in tutto il Paese, con manifestazioni alle quali partecipano i suoi massimi esponenti, quella data alla quale assegna , al di là del momento rievocativo, un valore e un significato di grande attualità. In questo momento di transizione politica e istituzionale quei valori e quegli ideali ai quali facevano riferimento a metà dell'ottocento tutti coloro che combattevano contro i regimi autoritari e liberticidi, diventano per i repubblicani una bussola sulla quale orientare le proprie scelte e valutare le posizioni di quanti rivestono ruoli di responsabilità nell'ordinamento repubblicano..

In questo quadro la decisione assunta ieri dalle Associazioni nazionali dei magistrati di indire uno sciopero nazionale per protestare contro il disegno di legge del Governo e le scelte del Parlamento sulla giustizia rappresenta, al di là degli accostamenti storici e dei toni usati, la prova di una contrapposizione che finirà per stravolgere l'equilibrio tra i diversi ordinamenti della Repubblica italiana. La scelta di Mazzini e della Repubblica romana - ha continuato Pino Vita- fu nel secolo scorso basata sull'affermazione dei diritti di libertà, ma fu anche una scelta di tolleranza e moderazione, che garantiva l'equilibrio dei nuovi diritti e poteri costituzionali. Come repubblicani- ha concluso Vita- siamo convinti del ruolo fondamentale della magistratura e della necessità della sua indipendenza, ma proprio per queste sue caratteristiche peculiari la stessa non può assumere atteggiamenti di contrapposizione e compiere scelte che sembrano finalizzate solo alla conservazione di vecchi privilegi corporativi.-

Dopo la celebrazione il segretario regionale Enzo Mazzei ha svolto un'ampia e articolata relazione sui temi della verifica regionale e sulla situazione politica nelle diverse province, in vista delle prossime elezioni amministrative. Per Mazzei la verifica aperta dall'Udc si va trascinando stancamente, anzi versa in una situazione di stallo che impedisce la risoluzione dei tanti problemi aperti per cui, dopo le elezioni europee, sarà necessario compiere scelte definitive. Il segretario ha poi riferito sull' alleanza con gli schieramenti di centro destra nelle Province di Catanzaro , Crotone e Vibo dove sono state definite, con il concorso e il consenso del Pri, le candidature dei Presidenti, mentre ha evidenziato che per Cosenza. esistono problemi che sarebbero stati illustrati direttamente, nel corso della riunione, dal responsabile di quella provincia.

E' seguito l'intervento del consigliere regionale Enzo Pisano che ha riferito sulla situazione al Consiglio regionale, dopo la decisione della Corte di annullare il meccanismo d'elezione del Presidente e del vice presidente ed alcune disposizioni in materia elettorale. Pisano ha inoltre analizzato una serie di temi per la cui definizione sono necessari chiari indirizzi politici. sui quali ha chiesto il concorso del partito. I temi in discussione vanno dalle scelte per il Bilancio al Piano sanitario regionale al ruolo di enti come la Sorical le Ato l'Afor l'Arrsa per finire ai rapporti tra i diversi organismi regionali sino alle ultime decisioni del Consiglio, in merito all'indennità dei consiglieri.

Nel dibattito sono intervenuti con valutazioni, rilievi e suggerimenti Marcello Attisani, Claudio Giuliani, Silvano Cavarretta responsabile per Crotone, Enzo Rende commissario per Cosenza, Mimmo Strangi, Raffaele Rotella, Enzo De Masi responsabile per Vibo, Pino Nicolò segretario provinciale di R.C, e Pasquale De Pietro.

Ha concluso i lavori il responsabile degli enti locali della Direzione nazionale Pino Vita che ha riferito sull'esito degli incontri promossi da Forza .Italia tra i responsabili nazionali degli enti locali e i coordinatori regionali delle forze politiche della Cdl per un esame della situazione delle alleanze nelle diverse regioni. I risultati di questi incontri saranno valutati in un prossimo incontro della segreteria nazionale del partito con i responsabili regionali, da tenere in vista della riunione della D.N che definirà le posizioni ancora aperte .nelle diverse realtà locali.

Per la situazione calabrese Vita ha detto che la direzione regionale deve mettere a punto una serie di temi caratterizzanti sui quali confrontarsi con le altre forze di maggioranza e chiudere la verifica, definendo in maniera netta il ruolo del Pri nell'attuale coalizione .Tra questi temi grande rilevanza -assume – secondo Vita- quello della scelta relativa alle nuove norme dello Statuto, specie dopo la decisione negativa della Corte ."Per raggiungere questi obiettivi - ha concluso Vita- è però necessaria non solo la definizione di un disegno istituzionale comune sul quale confrontarsi con l'opposizione ma una svolta politica profonda nei comportamenti della maggioranza ,in maniera da rafforzarne la coesione, utilizzandone tutte le potenzialità e capacità di governo per lo sviluppo della Calabria".

v. r.