Il vicesindaco Gianni Rizzica respinge le critiche di cattiva amministrazione e riparte in contropiede

Di quale declino parla l'Ulivo?

"Il vero problema è quello di un'opposizione che si atteggia in modo strumentale"

"Non si può non reagire agli attacchi strumentali della minoranza, basati sulla mistificazione". Il vicesindaco Gianni Rizzica difende l'amministrazione Scopelliti e passa al contrattacco. "È singolare ­ dice ­ che la convention dell'Ulivo sia stata annunciata attraverso manifesti che mostrano alcune zone degradate della città, come se questo degrado fosse stato creato dall'attuale giunta municipale. Dove sta il "declino della città" prodotto dall'esecutivo Scopelliti? È vero che la nostra città ha delle aree di degrado, ma è un'eredità ricevuta dalla precedenti amministrazioni comunali, ed è proprio su quelle che stiamo lavorando con maggiore attenzione".

Le critiche degli esponenti dell'Ulivo sono più estese, praticamente non risparmiano nulla.

"Denunciano "fallimenti" a tutti i livelli. E allora è obbligatorio fare un breve elenco dei risultati più qualificanti ottenuti dall'attuale giunta".

Lo faccia.

"La città è pulita, o comunque nessuno può dire che è meno pulita di qualche anno fa; esiste il problema delle manutenzioni, ma anche qui nessuno può dire che i problemi connessi siano più gravi di quelli che attanagliavano le giunte precedenti; il rapporto con l'Università è più intenso rispetto al rapporto con lo sviluppo della città; è già stata attivata da tempo un'attività per intensificare il decentramento reale, che prima non esisteva proprio, se non sulla carta; è dell'altro ieri la nota dell'Aci-Censis che certifica il miglioramento del servizio di trasporto a Reggio, una delle cinque città d'Italia che si sono distinte in questo settore; l'isola ambientale è sempre più apprezzata dai cittadini quale emblema della ricerca di una più elevata qualità della vita e di un senso del civismo sempre più accentuato".

Che altro?

"Abbiamo ereditato un Teatro inagibile, e oggi è la punta di diamante di un fermento culturale sempre più intenso e favorito dall'Amministrazione comunale; l'Estate Reggina ha movimentato la nostra città, anche nella prospettiva della rivitalizzazione dell'asfittica economia locale; il "208", simbolo del degrado cittadino, è stato demolito; i servizi sociali potenziati; le scuole sono state monitorate ed è stato progettato un Piano di sicurezza per quelle trovate in condizioni di rischio; è stata incrementata l'attività per la canalizzazione di risorse finanziarie europee; abbiamo realizzato il condono tributario e dopo tantissimi anni iniziato finalmente lo smaltimento delle pratiche relative a quello edilizio; sta per partire il programma del rifacimento delle facciate degli immobili, che include il Piano del colore, grazie alle risorse finanziarie erogate dal governo centrale. L'elenco è più lungo...".

Ha dimenticato qualcosa?

"Non ho parlato degli ulteriori fondi ottenuti e finalizzati al decreto Reggio, alla riqualificazione delle fiumare, al Palazzo di giustizia e, dulcis in fundo, al decreto per l'emergenza idrica che consentirà alla città di avere acqua abbondante e potabile. Dopo aver creato, in questo anno e mezzo, le condizioni dello sviluppo, nel giro di qualche settimana si vedranno i cantieri aperti per la realizzazione dei progetti. Se tutto questo, e altro ancora, è declino della città, allora viviamo su un altro pianeta".

L'opposizione vi contesta anche di aver reso inagibile, sul piano del confronto democratico, l'aula consiliare.

"È un'altra trovata. La pretesa mancanza di agibilità democratica denunciata in relazione ai consigli comunali del 30 e 31 dicembre, è anch'essa una plateale strumentalizzazione. Specie se si considera che vi è stato un precedente consiglio il 28 dicembre, con un unico punto all'ordine del giorno (Film commission) che ha una grande valenza turistica, culturale e occupazione, andato deserto per mancanza del numero legale, a dimostrazione del fatto che la minoranza predilige la tattica politica alla realizzazione di progetti utili al futuro della città".

Però non può negare le turbolenze in seno alla maggioranza.

"È vero. C'è stata qualche difficoltà, ormai superata, che appartiene fisiologicamente all'attività politica. Voglio ricordare che anche Falcomatà è stato ostacolato dalla sua coalizione e in particolare dal suo partito. Ma il centrosinistra si preoccupa solo di cogliere e amplificare talune questioni interne della Cdl anziché, per esempio, privilegiare la stabilizzazione dei 23 precari e la concretizzazione della Film commission, di cui si è dibattuto negli ultimi consigli comunali. Noi ci preoccupiamo di lavorare e non di andare a cercare le delibere delle precedenti amministrazioni per rintuzzare gli attacchi strumentali del centrosinistra".

Intanto siete riusciti nell'impresa di ricompattare l'Ulivo.

"La sbandierata unità dell'Ulivo è solo apparente. Lo dimostra il meschino litigio su chi doveva parlare per primo che ha contraddistinto l'apertura della convention, ma anche la diversa modalità di votazione rispetto alla Film commission registrata nei consigli provinciale e comunale. Anche qui strumentalmente".

Dove sta la verità?

"La verità è che non esiste un'opposizione costruttiva, a scapito del processo di crescita di Reggio. La speranza, se non la certezza, è che i cittadini sappiano valutare bene".

Pino Toscano "Gazzetta del Sud" giovedì 22 gennaio 2004