La Malfa: "Intrusione pericolosa contro lo Stato laico" Roma - "E' un documento pericoloso. La legislazione di uno Stato laico non può essere ricalcata sui dettami morali della Chiesa". A Giorgio La Malfa, leader storico del partito repubblicano e presidente della commissione Finanze della Camera, non piace il vademecum del Vaticano ai parlamentari cattolici. La Chiesa non può prendere posizione? "Che Oltretevere espongono le loro visioni etiche lo trovo assolutamente lecito e naturale. Spetta poi alla coscienza di ciascun parlamentare saper contemperare le indicazioni religiose con le esigenze di uno Stato in cui non c'è una religione dominante". Il documento di Ratzinger è un colpo alla laicità dello Stato? "E' un colpo alla coscienza politica dei cattolici, visto che gli impone di adeguarsi a regole incompatibili con la pluralità religiosa dello Stato". Ha paura che si torni al tempo delle discussioni su aborto e divorzio? "In cinquant'anni la Dc ha sempre saputo che la sfera delle decisioni morali non poteva influire sulle decisioni dello Stato laico". Lei darà battaglia? "Come quando è arrivato il Papa in Parlamento. Allora non mi presentai perché consideravo quella visita un'intromissione pesante nella vita di uno Stato laico". t. m. "Libero" 10 gennaio 2003 |