Il ministero dell'Ambiente assegna all'Ente Parco i finanziamenti per l'archivio digitale

La "prima pietra" della Film Commission

Dalle parole ai fatti. La Film Commission in Aspromonte, ideata dal Sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara, comincia a prendere corpo. Proprio il ministero dell'Ambiente, con una lettera del direttore generale Aldo Cosentino, ha informato l'Ente Parco Aspromonte di aver disposto un finanziamento di circa 70 mila euro (140 milioni delle vecchie lire) per l'archivio digitale, che è uno dei principali strumenti della Film Commission.

La notizia è stata accolta con particolare soddisfazione dal presidente dell'Ente Parco, prof. Tonino Perna. "La Film Commission – ha commentato è uno dei progetti più significativi per valorizzare l'Aspromonte, le sue bellezze e i suoi prodotti. Siamo in perfetta sintonia pertanto con l'on. Nucara che si sta impegnando a fondo per realizzare questo progetto".

L'archivio digitale, di immagini e video, legato ovviamente ai temi dell'ambiente dell'Aspromonte e di tutti i paesi interessati all'area del Parco, è una delle strutture essenziali della Film Commission. Antonio Alvaro, vice presidente dell'Ente, spinge sull'acceleratore: "Questo finanziamento è il primo passo, al quale certamente ne seguiranno altri perché l'idea dell'on. Nucara merita di essere sostenuta. La Film Commission rappresenta una tappa significativa nella valorizzazione dell'Aspromonte e dell'intero territorio reggino".

Facciamo un passo indietro: si parla per la prima volta di Film Commission in un convegno che si svolge a Gamberie e che ha come tema la montagna (settembre 2002). Ci sono tutte le massime autorità regionali. L'on. Nucara propone la Film Commission e successivamente, in un'intervista alla "Gazzetta", spiega il progetto nei dettagli. "In pratica – dice il sottosegretario – da allora non è cambiato nulla. Ci sono tutti i presupposti per realizzare la Film Commission e questo finanziamento predisposto dal ministero dell'Ambiente può simboleggiare la "prima pietra" di un'opera che per svilupparsi avrà bisogno del sostegno degli enti e anche dei privati".

Secondo il progetto dell'on. Nucara, infatti, i soggetti che dovrebbero fare parte della società della Film Commission sono il Ministero dell'Ambiente, l'Ente Parco Aspromonte, l'Amministrazione provinciale, il Comune di Reggio, i privati. Ma negli ultimi tempi hanno manifestato il proposito di volere aderire alla società anche altri comuni aspromontani come Santo Stefano, Sant'Eufemia, Sant'Alessio.

L'on. Nucara definisce l'Aspromonte "un teatro di scena all'aperto". E aggiunge: "Ci sono tutte le condizioni paesaggistiche, culturali, tradizionali e folkloristiche per ambientare fiction, spot, film. E' chiaro che i produttori cinematografici e televisivi chiedono la massima assistenza: la Film Commission ha questo principale obiettivo. Tutti dobbiamo, pertanto, crederci sino in fondo. Il Ministero dell'Ambiente si è già mosso. Adesso tocca agli altri".

Si dice che il turismo rappresenta una delle risorse di questa terra.

"Non esiste migliore promozione – dice Nucara – da quella che può venire da un'opera cinematografica e televisiva ambientata nel nostro territorio. Non solo, ma si possono fare delle convenzioni con le case di produzione per valorizzare i nostri prodotti e il nostro artigianato, come, per esempio, ha fatto il Piemonte".

Conclude Antonio Alvaro: "Proprio in questi giorni si sta girando dalle nostre parti, tra Bova e Pentidattilo, il film "La lettera". Ciò vuol dire che comincia ad esserci attenzione per il nostro territorio. Se sarà operante la Film Commission l'interesse delle case di produzione sarà maggiore. Tocca a noi non perdere questa grande occasione. L'Ente Parco, anche per volontà del suo presidente Perna, crede moltissimo nell'idea dell'on. Nucara".

Cristina Cortese "Gazzetta del Sud" 29 gennaio 2003