Alberghina (Pri-Sgarbi): a Strasburgo per rilanciare la ricerca nelle università

"Purtroppo stiamo perdendo competitività"

Andare a Strasburgo per dare forza alla ricerca scientifica e alla innovazione tecnologica. Lilia Alberghina, nome di rilievo del mondo scientifico nazionale, docente di biochimica alla Bicocca, impegnata da anni nel Pri (consigliere regionale nel 1994-95 e oggi nella direzione nazionale), tenta la corsa per l'europarlamento con il Pri- Sgarbi.

Un obiettivo molto chiaro, il suo?

"Sono impegnata da anni nei settori della ricerca e so quanto sia importante il ruolo che l'Unione avrà nei prossimi anni".

Un problema economico?

"Sicuramente mancano risorse per la ricerca e l'innovazione. Ma, più complessivamente, siamo insoddisfatti del modo in cui la Commissione gestisce questi temi rispetto agli obiettivi che si stiamo dando e al fatto che stiamo perdendo competitività".

Un impegno anche per Milano?

"Soprattutto per Milano. Bisogna garantire una attenta politica di sostegno alle realtà industriali, su cui Milano e la Lombardia hanno titolo perché possono ospitare distretti ad alta tecnologia".

Come ricercatrice e professoressa, non è delusa dalla politica?

"Dall'inizio degli anni '90 a oggi, tutti i governi hanno maltrattato la ricerca: siamo l'unica grande città in Europa che ha diminuito le risorse. Ma se uno non si impegna in prima persona, non ha titolo per lamentarsi".

Sempre col Partito Repubblicano?

"Fedele al mio partito e alla linea di buon governo che rappresenta da sempre".

E. So " Corriere della Sera" di Milano 9 giugno 2004