Ancona, celebrazioni per il bicentenario di Giuseppe Mazzini/Conclusioni affidate a Francesco Nucara: forte il legame fra l'esule e i repubblicani L'eredità di un grande del Risorgimento Presso la sala delle Conferenze dell'Amministrazione Provinciale di Ancona, nel tardo pomeriggio di venerdì 10 giugno, si è tenuto il primo incontro, nella Regione Marche, per celebrare il 200° anniversario della nascita di Giuseppe Mazzini. L'organizzazione della manifestazione, curata con la collaborazione della segreteria del Pri ed il Comitato per il bicentenario, si è concretizzata con una presenza numerosa e qualificata di cittadini provenienti dalle varie province della Regione, a testimonianza dell'interesse e della partecipazione che animano i repubblicani nel ricordo di Giuseppe Mazzini. Molto puntuali e ricche di suggestioni le relazioni del professor Stefano Orazi, sul tema "L'eredità di Mazzini per il movimento repubblicano marchigiano" e quella del dottor Pietro Pistelli, "Mazzini e Garibaldi". Entrambe hanno costituito delle vere e proprie testimonianze di come, in terra marchigiana, il movimento repubblicano abbia trovato linfa necessaria dalla gloriosa battaglia risorgimentale e da parte di chi ha operato per un'Italia nazione e libera. Unanimi riconoscimenti sono venuti per l'ampia e dettagliata relazione del professor Luigi Lotti, Presidente dell'Istituto storico italiano per l'Età moderna e contemporanea, il quale ancora una volta ha illustrato il contributo fondamentale fornito da Giuseppe Mazzini per l'unità d'Italia. Lotti ha descritto con dovizia di particolari storici l'Europa del XIX secolo, sottolineando come fosse difficile, se non impossibile, fare auspici e profezie sull'Italia del futuro, alla luce delle laceranti divisioni fra Stati, staterelli, granducati ed il potere temporale di Pio IX, esercitato con forza e determinazione. E' stato il segretario nazionale del Pri Francesco Nucara, nelle conclusioni, a sottolineare che, senza l'azione costante del comitato per il Bicentenario voluto e creato dalla Direzione Nazionale del Pri, l'evento della ricorrenza mazziniana si sarebbe consumato nel più assoluto silenzio, come già avvenne nel centenario della nascita. Nucara, inoltre, ha ricordato il grande impegno ed insegnamento dell'apostolo genovese per le conquiste sociali, in netto contrasto con le teorie marxiste, quasi a voler dipingere in anticipo la fine di illusioni che nel 20esimo secolo si sono rivelate tali. Il segretario del Pri ha concluso sottolineando il legame inscindibile fra Mazzini ed il Partito repubblicano, l'unica forza politica che nei suoi oltre cento anni di storia ha tentato con uomini ed idee di tenerne alto il ricordo. Il Presidente del Comitato, Stelio De Carolis, che ha presieduto la conferenza, dopo aver ringraziato i presenti, ha ricordato come l'amico Gambioli, oltre che ad Ancona, stia organizzando altri incontri nelle Marche, a dimostrazione della volontà di diffondere il più possibile il pensiero ed il ricordo dell'Apostolo. v. r. |