Il ruolo dei "partiti minori" all'interno dello schieramento Sicilia, servono interventi di ampio respiro Valutazioni politiche sui tre anni di governo della Casa delle Liberta' e sui risultati delle elezioni europee e provinciali nel Paese ed in Sicilia avrebbero meritato riflessioni approfondite sul ruolo dei cosidetti partiti minori all'interno dello schieramento. Solo nuova Sicilia, Patto per la Sicilia, Nuovo Psi e Pri possono intercettare quel consenso ormai in evidente uscita dal polo. La scelta operata a livello regionale dai leader di Forza Italia, An e Udc - e tradotta nell'approvazione da parte dell'Ars di una nuova legge elettorale che prevede proporzionale e sbarramento al 5% - invece cancella o, nella migliore delle ipotesi, impone una "reductio ad unum" delle minoranze di dubbia utilita' politica ed elettorale. Non e' quindi tanto un problema di rappresentatività assembleare dei singoli partiti - che in una qualche maniera potrebbe essere pure garantita - quanto il preoccupante reiterarsi di un pensiero ristretto e di una visione oligarchica rispetto ad una politica di qualità e di ampio respiro che in questa fase sembrano negate e delle quali, per converso, la nostra Sicilia ha estremo bisogno. Pietro Currò segretario regionale Pri Sicilia |