Rifiuti/La gente ha bloccato gli operai che non hanno potuto lavorare nel cantiere della Cartiera Una luce sotto il cielo di Pettogallico Nucara: esamineremo accuratamente gli studi effettuati e poi interverremo Una speranza sotto il cielo di Pettogallico. L'ha accesa il sottosegretario all'Ambiente Francesco Nucara, il quale, ieri, si è recato in località Cartiera per rendersi conto dal vivo dei motivi che hanno spinto la popolazione della Vallata del Gallico ad opporsi (anche fisicamente) alla realizzazione dell'impianto per il compostaggio dei rifiuti. L'incontro dell'uomo di governo con la gente di Pettogallico e dintorni è servito anche per consegnare all'on. Nucara una copia degli studi effettuati dal "tavolo scientifico" del Comitato per la difesa della vita nella Vallata del Gallico. Studi che dimostrano in maniera inoppugnabile – sostengono quelli del Comitato – come in località Cartiera manchino le condizioni per edificare il contestato impianto. Nucara ha ricevuto gli incartamenti e ha annunciato: "Ovviamente non bastano gli assunti dei tecnici del Comitato. Tuttavia, queste conclusioni meritano di essere verificate. Io le farò verificare a Roma dai tecnici del Ministero e poi vedremo. Quello che ho detto alla gente, e che confermo a voi, è che se rispondessero a verità le conclusioni del tavolo tecnico i lavori saranno fermati immediatamente". Come? Sul metodo Nucara non ha dubbi e ricorda che "il Ministero dell'Ambiente ha il potere-dovere di intervenire sugli atti del Commissario regionale per l'emergenza ambientale quando questi sono viziati". Una piccola pausa e poi aggiunge: "Certo che è ben strano che in Calabria ci sia un'emergenza ambientale lunga sette o otto anni...". Data questa "stoccata" alla Regione, Nucara allarga il suo ragionamento sui rifiuti partendo dall'emergenza di Pettogallico ma senza fermarsi solo a quella: "Io ho grande fiducia e apprezzo tantissimo la scienza della professoressa Lucarelli dell'Università Mediterranea in materia di rifiuti solidi urbani. Mentre farò valutare gli studi del comitato dai tecnici del Ministero, la prof. Lucarelli studierà la fattibilità dell'impianto anche su un altro sito". – Ma mentre voi studierete la fattibilità dell'impianto alla Cartiera l'impresa continuerà a lavorare? "Io credo che prevalga il buon senso e che non si possa continuare a lavorare finché non si saprà se quel luogo è compatibile con l'impianto oppure no. E poi vorrei aggiungere che le autorità presenti sul territorio hanno anche il potere di far sospendere i lavori". Nel frattempo che si arrivi a un punto fermo per definire la questione, ieri sul cantiere per la ditta è stato impossibile lavorare. I cittadini e il Comitato, infatti, hanno impedito agli operai dell'impresa di recarsi sul cantiere per riprendere i lavori. "L'abbiamo fatto oggi (ieri per chi legge, ndr.) e lo dovremo rifare anche domani (oggi, ndr.) . E lo rifaremo anche tutti i giorni a venire che sarà necessario – ammonisce Maurizio Malaspina del Comitato civico "La Cartiera" – perché quell'impianto noi non lo vogliamo e lotteremo per difendere i diritti di una Vallata intera, di aria pulita e di pozzi d'acqua che non possono venire inquinati da un impianto per il trattamento dei rifiuti". Nonostante dopo quattro mesi di lotta e opposizione (la "rivolta" contro la realizzazione dell'impianto è cominciata lo scorso 12 gennaio) la fiducia cominci a scarseggiare il Comitato e tutta la gente di Pettogallico ha riacquisito un pizzico di fiducia. "La gente ha anche applaudito l'intervento dell'on. Nucara – ha affermato Malaspina – ma sono stati anche applausi freddi. Applausi di gente che sta perdendo la fiducia nelle Istituzioni e, dopo tante promesse, non riesce più a credere a nessuno. Nucara, tuttavia, ha avuto il merito di avere riacceso la fiammella della speranza che qualcosa ancora si può fare e che la partita ancora non è persa. Ci ha fatto capire, insomma, che la Regione non è la padrona che può decidere da sola in barba al sentimento popolare quel che si deve fare. Anzi, Nucara ha confermato pubblicamente che il Commissario per l'emergenza ambientale scadrà il prossimo trenta dicembre e non sarà più rinnovato. Dunque, noi riteniamo che sarebbe anche opportuno bloccare tutti i lavori in corso per dare un nuovo assetto che sia compatibile con le esigenze del territorio smettendo di procedere a tentoni e per tentativi". Nucara ha altresì ribadito il suo impegno a incontrare il prefetto D'Onofrio per sollecitare un suo intervento al fine di ottenere una sospensione dei lavori in attesa di completare gli esami delle carte prodotte dal tavolo tecnico del Comitato. Piero Gaeta "La Gazzetta del Sud" martedì 4 maggio 2004 |