Il consigliere ex indipendente ha aderito al Pri

Gagliardi sposa l'Edera

Soverato - L'Edera, il Partito repubblicano italiano, mette radici anche a Soverato e nel Basso Jonio del Catanzarese. Dopo il passaggio tra le fila dei repubblicani dell'assessore provinciale alla Cultura, Caterina Salerno, è ufficiale anche l'adesione al Pri di Antonello Gagliardi, consigliere comunale di Soverato. La notizia è stata riferita dal segretario regionale calabrese del Pri, Vincenzo Mazzei, il quale ha altresì comunicato l'ingresso di Antonello Gagliardi nel direttivo regionale del partito. E' probabile che, a livello comunale, Antonello Gagliardi ufficializzi il suo passaggio nel Pri guidato da Francesco Nucara e Giorgio La Malfa, già nella prossima seduta del Consiglio comunale. I repubblicani di Nucara e la Malfa sono vicini politicamente al centrodestra, nel cui governo Berlusconi milita il segretario nazionale del partito, l'onorevole Francesco Nucara, in qualità di sottosegretario all'Ambiente. Il consigliere Antonello Gagliardi, tra i più votati alle ultime elezioni comunali, è stato eletto in una lista d'ispirazione civica denominata "Soverato-Soverato", schieramento quest'ultimo che fu guidato da Antonio Costarella alle ultime elezioni comunali. In Consiglio comunale, di recente, Antonello Gagliardi, insieme a Guglielmo Curatola, aveva costituito un gruppo indipendente, dichiarando di votare in seno all'assise cittadina fuori da schemi politici precostituiti nell'interesse supremo della collettività. Il passaggio di Gagliardi al Pri, essendo questo partito nell'area del centrodestra, potrebbe aprire nuovi scenari politici all'interno della maggioranza. Situazioni nuove che emergono in un momento particolare della vita politica cittadina. In una fase delicata, segnata dal dibattito interno alla coalizione di centrodestra per l'assegnazione della poltrona di presidente dell'assise cittadina. Al momento, non è dato sapere se Antonello Gagliardi continuerà a mantenere una propria posizione autonoma o viceversa si schiererà con la maggioranza capitanata da Raffaele Mancini. Sul piano politico locale, si sa soltanto che Guglielmo Curatola non seguirà Gagliardi nel Pri, pur continuando a condividerne lo stesso percorso politico in ambito di Consiglio. Soddisfazione per l'adesione al Pri del consigliere comunale di Soverato, Antonello Gagliardi, ha espresso Vincenzo Mazzei, segretario regionale del partito. "Il passaggio di Antonello Gagliardi al Pri arricchisce di esperienza e di progettualità un partito, come il nostro, che intende rilanciarsi nel territorio intorno agli ideali che furono di Ugo La Malfa. Di Gagliardi, non lo dico io, è riconosciuto l'impegno nel sociale e nel sindacato per essersi lui sempre posto verso la salvaguardia degli interessi della collettività. L'adesione di Gagliardi e, ancor prima, quella dell'assessore provinciale alla Cultura, Caterina Salerno, testimoniano come sia ritornato anche nel Catanzarese l'interesse politico attorno alle tematiche rilanciate dal partito. Nel Basso Jonio del Catanzarese, altri amministratori locali e altre personalità della società civile si stanno avvicinando alla nostra politica. Sono sicuro che la presenza di Antonello Gagliardi contribuirà a far crescere il partito. In questa ottica, come segretario regionale del partito, mi muoverò per aggregare nuovi soggetti al nostro progetto politico". Intanto, nell'ambito della maggioranza di centrodestra avrebbe subito una brusca frenata l'indicazione di Vincenzo Cilurzo a presidente del Consiglio comunale. Prolemi all'interno dell'Udc uniti alla richiesta di Forza Italia ad avere assegnato l'incarico di presidente dell'assemblea comunale per un suo esponente hanno di fatto bloccato la nomina di Cilurzo, un'indicazione che appariva certa sino a poco tempo fa. Pare che il sindaco per frenare i dissidi sulla questione emersi all'interno della maggioranza sia dell'avviso di non inserire nell'ordine del giorno dei lavori consiliari l'argomento Presidenza, differendolo sine die, sino a quando non ci sarà unanimità sul nominativo prescelto. La mediazione di Mancini all'interno dei due partiti che rivendicano la poltrona che fu del compianto Manti potrebbe far cessare le pressioni di più di uno dei consiglieri comunali interessati alla carica.

Domenico Modaffari "Gazzetta del Sud" martedì 18 marzo 2003