"Panorama" 3 aprile 2003/Intervista a Giorgio La Malfa

"E' ora di avviare un'indagine parlamentare"

A dieci anni dalla legge sulla banca universale Giorgio La Malfa vorrebbe verificarne gli effetti

"Con il 2003 compie dieci anni il testo unico che sancì il ritorno della banca universale e il venir meno della netta separazione tra industria e aziende di credito. Sarebbe il momento di fare un'indagine conoscitiva per capire che cosa sia accaduto in questo periodo. Io l'ho proposto, anche se so che molti si opporranno".

Giorgio La Malfa, presidente della commissione Finanze della Camera, pigia da mesi sullo stesso tasto: l'intreccio tra banche e imprese. E su questo argomento ha ingaggiato anche dure polemiche con alcune banche, a cominciare dalla Capitalia.

Era più prudente la legislazione precedente?

Negli anni Venti e Trenta questo intreccio portò molti istituti di credito al fallimento, impose il salvataggio da parte della Banca d'Italia e alla fine rese necessaria la nascita dell'Iri. Da quella esperienza, narrata in modo magistrale da Donato Menichella in una puntigliosa relazione alle autorità americane alla fine della Seconda guerra mondiale, nacque nel 1936 la separazione tra banche e industrie e tra banche commerciali e banche specializzate nei crediti alle imprese a medio e lungo termine. Oggi mi domando se sia stato saggio superare quell'impostazione.

Intravede pericoli?

Noto che i crediti concentrati su pochi grandi gruppi industriali in difficoltà oggi sono pesanti.

Pensa alla Fiat?

La banche sperano che non si arrivi a trasformare in azioni tre miliardi di euro di crediti alla Fiat. E' un caso esemplare. Spiega come fosse migliore il criterio della specializzazione: oggi le aziende di credito, che fanno tutto, sono generose nel dare soldi ed esigenti nel richiederli subito indietro, caratteristica tipica delle banche commerciali, che lavorano sul breve termine. Mentre il credito industriale, a lungo termine, deve essere attento nel dare e generoso nell'aspettare. Un atteggiamento che avevano i vecchi istituti specializzati, anche perché anch'essi trovavano le risorse finanziarie a medio-lungo termine.

Tornerebbe indietro?

Intanto, vorrei esaminare la situazione. Ma noto molte resistenze, nell'opposizione e pure nella maggioranza. E' come se non si volesse vedere cosa c'è nel sistema bancario.