Villa San Giovanni/Tutela e valorizzazione dei suoi tesori: se n'è parlato in un convegno. Presente il sottosegretario Nucara Un paradiso da "sfruttare" Impegno delle istituzioni per lo Stretto di Messina Exploit di ospiti e di pubblico per il convegno sul tema "Tutela e valorizzazione delle bellezze naturali e paesaggistiche dello Stretto, organizzato dalla sezione villese di"Martorano" del Partito Repubblicano Italiano. Una sala gremita a dimostrazione della rilevanza dell'argomento che oggi più che mai , interessa la cittadinanza per le prospettive a medio e lungo periodo nel settore della valorizzazione naturalistica e dello sfruttamento turistico di tutto quanto è direttamente o indirettamente è legato alle acque dello stretto. "Vogliamo trattare l'argomento del turismo come monto di incontro di due azioni: tutela e valorizzazione": questo l'obiettivo annunciato al primo convegno di Francesco Morabito, segretario comunale del partito dell'Edera, e pienamente centrato dai lavori. La divisione del problema in due assi, tecnica e politica, è molto piaciuta all'auditorio. Durante la prima parte, infatti, sono stati affrontati gli aspetti scientifici con la proiezione di parti di territorio emerso e sommerso è la spiegazione dei fenomeni (vedi correnti ed erosione) cui quotidianamente si assiste. "Dobbiamo sviluppare ha detto il professor Alberto Asciotti, docente di ecologia a conclusione del suo intervento su "L'ecosistema dello Stretto di Messina"una forma di turismo in cui si intersecano l'aspetto scientifico, letterario e gastronomico unico della nostra area: da qui, dalle peculiarità storiche e naturalistiche del territorio parte del rilancio turistico". Le acque dello Stretto sono davvero uniche al mondo: lo ha detto Ascioti e lo ha ribadito il professor Felice Arena, docente di costruzioni marittime nella sua relazione dal titolo "Un laboratorio naturale di ingegneria del mare". La purezza dell'acqua , la distanza di pochi chilometri tra le due sponde, la stabilità del vento sono i fattori che rendono lo Stretto un laboratorio naturale unico al mondo, con la possibilità di studi di notevole rilievo. Dalle diapositive tecniche a quelle magiche dei fondali: il pubblico si è davvero tuffato nelle profondità ammirando flora e fauna: il tutto grazie alle immagini di un fotografo, professionista naturalista, Francesco Turano, che con il su commento ha svelato un mondo sconosciuto ai più. A fare da "mediatore" tra le due anime dell'incontro l'ingegnere Morabito. "La nostra consapevolezza ha detto il segretario del PRI è che bisogna inserirsi nel circuito extracomunale attingendo ai fondi regionali nazionali comunitari. E poi bisogna tipicizzare l'offerta e fare marketing, creare consorzi ed attrarre un turismo stanziale. Il comune da solo non può fare tutto questo: gli sforzi che sta facendo l'Amministrazione comunale non sono sufficienti per il decollo turistico, anche se sappiamo che quest'ultimo passa anche attraverso le piccole azioni, quali convogliamento del refluo pulizia delle spiagge, rifacimento del lungomare, centralino di rilevamento degli agenti atmosferici, programmazione dell'adozione di gestione del territorio" E di territorio e patrimonio naturalistico, vivibilità e riqualificazione urbana, hanno parlato gli assessori comunali Rocco Nava (turismo) e Gianni Michelazzi (ambiente) ed il sindaco Rocco Cassone. Il sostegno degli enti sovracomunali ci sarà, o anche nell'immediato: lo hanno assicurato il vice presidente dell'Amministrazione provinciale Lillo Manti, l'assessore provinciale Michele Pochiero, il capo gruppo regionale Vincenzo Pisano, L'onorevole Giuseppe Cominiti e il sottosegretario all'ambiente e segretario nazionale PRI, onorevole Francesco Nucara. "Conciliare la salvaguardia dell'ambiente con lo sviluppo dice Nucara è la sfida di oggi.. Per quest'area, poi la sfida è anche un'altra: riuscire a creare un sistema di qualità , una zona di sano vivere ma anche con infrastrutture che valorizzano il territorio, un sistema di sviluppo turistico che vada da Scilla al parco dell'Aspromonte, alle isole Eolie. L'ambiente va salvaguardato guardando i pro ed i contro, sapendo che la mano dell'uomo è indispensabile per il progresso della civiltà". Giusy Caminiti "Gazzetta del Sud" 2 marzo 2004 |