La Fgr-Roma sulle liste del Lazio

Serve una riflessione sulle potenzialità della classe dirigente locale

La Federazione Giovanile Repubblicana di Roma esprime tutto il suo rammarico per la mancata presentazione della lista repubblicana alle elezioni per il rinnovo del Senato della Repubblica nella circoscrizione Lazio.

Dopo un'approfondita discussione su quella che è l'organizzazione del Partito nella Regione, la FGR-Roma denuncia l'odierna mancanza di un razionale coordinamento che possa produrre per la città di Roma, per la Provincia e per l'intera Regione un risultato diverso rispetto a quello estremamente negativo di cui siamo costretti a prendere atto.

Del resto una tale situazione era già stata tristemente constatata dai giovani della FGR romana nel portare avanti le uniche battaglie che hanno segnato la presenza repubblicana nella Capitale (come l'impegno per il referendum per la procreazione assistita e la libertà di ricerca scientifica, le manifestazioni all'interno dell'università, il sostegno fornito per la lotta all'AIDS, le iniziative in favore dello Stato d'Israele: unici atti di rilievo volti ad intercettare il voto d'opinione nel territorio romano negli ultimi anni).

La gravità di tale scenario preoccupa noi giovani repubblicani anche in vista delle imminenti consultazioni elettorali per il rinnovo dell'amministrazione comunale della Capitale.

In particolare consideriamo intollerabili gli atteggiamenti di chi pensa che fare politica e, nello specifico, fare il bene del partito voglia dire soddisfare egoistici desideri, a nostro avviso quanto mai velleitari. In un momento cruciale sia per il futuro del Paese che per l'esistenza stessa del repubblicanesimo sulla scena politica italiana non abbiamo certo bisogno di "sciagurati". È per questo motivo che, anche a seguito della nota recentemente comparsa sulla "Voce Repubblicana", la FGR-Roma ritiene che tali personaggi, attualmente investiti di importanti responsabilità, proprio in virtù di queste dovrebbero trarre le inevitabili conclusioni.

Infine, considerando inaccettabile per il PRI l'attuale situazione, soprattutto nella città e nella Provincia di Roma, la FGR-Roma chiede inderogabilmente che si faccia quanto prima una riflessione generale sulle reali potenzialità che l'attuale classe dirigente locale può esprimere per il bene del Partito. A tal proposito la FGR-Roma si dichiara disponibile a prendere parte a decisioni anche dolorose che però portino ad un reale ricambio negli uomini e nella strategia politica, peraltro manifestamente deludente, finora perseguita.

F.G.R. - Roma