Se voto Romano, voto anche per Bertinotti? Risposta: sì

di Gianni Ravaglia

"Il Riformista", quotidiano della sinistra più moderna, il 3 ottobre dello scorso anno scrisse un interessante articolo, non firmato, dal titolo "Ma se voto Prodi, voto anche Bertinotti?", che riprendeva i sette punti del programma presentato da Bertinotti al congresso del suo partito, ritenuti irrinunciabili. Il giornale si chiedeva se: "una volta battuto Bertinotti alle primarie con qualsiasi percentuale, i sette punti sono automaticamente cassati dal programma dell'Unione, o se vi saranno rappresentati in misura proporzionale ai voti che prenderà Bertinotti; se il ritorno alla scala mobile o il ritiro dall'Afgahnistan e dai Balcani sono considerati dal leader dell'Unione due bestemmie o un utile contributo al programma. E lo vorremmo sapere prima di decidere se e per chi votare". Quali erano i sette punti, ritenuti da Bertinotti irrinunciabili, enunciati nell'articolo: a) ritiro immediato dell'Italia della guerra di occupazione in Iraq e dagli altri luoghi dove è presente in forme di occupazione militare, come l'Afgahnistan e i Balcani; b) l'indicazione di una forbice massima tra le retribuzioni nel sistema pubblico e privato in modo che non possa esserci chi guadagna oltre 10 volte quanto chi prende il minimo contrattuale; c) l'introduzione di un sistema di adeguamento automatico di salari e pensioni all'inflazione reale; d) l'abbandono della politica delle grandi opere; e) l'abrogazione della legge Biagi; f) una tassazione per le transazioni finanziarie internazionali (Tobin tax); g) tassare tutte le ricchezze finanziarie e patrimoniali.

Se il direttore de "Il Riformista" ha letto il programma dell'Unione, si sarà reso conto che tutti i sette punti sono stati accolti, anche se la Tobin tax ci si impegna, per ora, solo a proporla sul piano internazionale. Addirittura si possono leggere intere frasi, evidentemente traslate direttamente dal programma di Rifondazione a quello dell'Unione.

Dunque alla domanda a suo tempo formulata da "Il Riformista", la risposta è: si. Se si vota Prodi si vota Bertinotti. E adesso "Il Riformista" che fa?