Calabria: due iniziative dell'Edera con il segretario nazionale/Riunione a Cosenza e inaugurazione della sede a Crotone. Presenti Camerucci e Vita Una casa repubblicana per nuovi traguardi Un intenso fine settimana di lavoro politico in Calabria del segretario nazionale Nucara che, accompagnato dall'amministratore nazionale Gian Carlo Camerucci e dal segretario regionale Pino Vita, ha concluso due importanti iniziative del Pri calabrese. Nella serata di venerdì a Cosenza, alla presenza del nuovo responsabile provinciale Mimmo Sia, il segretario nazionale ha incontrato i quadri del partito dando un ulteriore impulso alla fase di riorganizzazione della consociazione cosentina che, avviata con la nomina del nuovo responsabile politico, sarà conclusa dall'apertura della nuova sede e dalla verifica del tesseramento. Per tali compiti che hanno l'obiettivo di rilanciare il partito è stata annunciata la costituzione di un comitato provinciale che collaborerà con il nuovo responsabile politico. Nella giornata di sabato a Crotone, prima un convegno, seguito con particolare interesse dalla stampa e dalle televisioni locali, sui problemi dello sviluppo del crotonese e del recupero ambientale, e successivamente l'inaugurazione della sede del partito nel centro di Crotone, hanno costituito i momenti rilevanti di un'iniziativa portata avanti dal gruppo di consiglieri comunali Antonio Leto, Emilio Trocino, Camillo Lucente e dall'ex assessore Roberto Trevisi che di recente hanno aderito al Pri e costituito in comune un gruppo consiliare qualificato e consistente. Il convegno è stato aperto dal saluto del coordinatore cittadino del partito Roberto Trevisi che ha illustrato i motivi posti a base della scelta compiuta a favore del Pri, verso cui si è augurato possano aderire anche i numerosi cittadini che hanno già manifestato interesse e simpatia per la loro scelta e per la loro battaglia. Presente alla manifestazione l'industriale Antonio Brutto, già candidato del Pri per l'elezione della Camera dei deputati. La relazione di base è stata svolta dal consigliere comunale Antonio Leto che ha compiuto un'analisi approfondita sulla situazione socio economica del comprensorio di Crotone e sui motivi e le responsabilità che ne hanno messo in crisi lo sviluppo industriale avviato in anni lontani e di cui, ormai, restano solo i gravi danni e problemi ambientali. A tale proposito Leto ha dato un giudizio severo sulla classe politica crotonese e sulle responsabilità della maggioranza comunale in carica che, pur avendo avuto il consenso del 75% della popolazione, non ha saputo dare risposte adeguate alle difficoltà della situazione. In queste carenze vanno ricercati, per Leto, motivi dell'adesione al Pri, un partito che per la sua storia e il suo profilo non condizionato da interessi particolari e di bottega è stato identificato come un interlocutore affidabile per continuare una battaglia a difesa degli interessi della cittadinanza. Dopo aver sollecitato l'intervento del viceministro competente per il recupero ambientale dei vecchi siti industriali il nuovo coordinatore del Pri ha voluto ringraziare, oltre a Nucara, tutti i dirigenti calabresi che si stanno adoperando con disponibilità e amicizia per questa nuova esperienza civile e politica. Dopo il saluto del coordinatore di Cosenza Mimmo Sia, il benvenuto ufficiale ai nuovi iscritti e dirigenti crotonesi è stato espresso a nome di tutti i repubblicani calabresi dal segretario regionale Pino Vita che ha sottolineato come l'adesione dei nuovi amici abbia un particolare rilevanza in quanto riapre, dopo le elezioni regionali, quel processo di aggregazione attorno al Pri di coloro che in Calabria vogliono continuare le loro battaglie politiche e civili senza trasformismi e su una linea di opposizione coerente nei confronti della maggioranza di centro sinistra. A proposito della Giunta guidata da Loiero, Pino Vita ha ribadito come questa si stia caratterizzando più per le retoriche dichiarazioni di intenti che per le concrete realizzazioni legislative e amministrative. L'intervento del segretario nazionale e vice ministro Nucara ha concluso una manifestazione caratterizzata anche dalla numerosa presenza di simpatizzanti e di cittadini che sostengono apertamente e senza riserve le scelte dei consiglieri comunali e nuovi dirigenti del Pri. Nucara, dopo aver assicurato il suo impegno di vice ministro per l'opera di risanamento ambientale dei vecchi siti industriali da cui dipende in particolare il nuovo sviluppo dell'economia del comprensorio crotonese ha sottolineato l'esigenza che gli sforzi che sicuramente compirà per questo obiettivo e che prescindono dal colore degli schieramenti, vengano sostenuti da parte della classe politica locale da progetti validi e da comportamenti coerenti e adeguati alla difesa dell'interesse generale. "Molto spesso- ha evidenziato Nucara- la classe dirigente calabrese ha anteposto i propri interessi e dei suoi familiari a quelli dei cittadini, finendo per danneggiare lo sviluppo generale della Calabria che rimane l'obiettivo primario dell'impegno dei repubblicani, sia che siano al governo che all'opposizione." Nucara ha voluto dare rilevanza nelle sue conclusioni agli aspetti politici della prossima battaglia elettorale che dovrà coronare, ha detto, "lo sforzo compiuto in questi anni dai repubblicani, teso a fare sopravvivere con la difesa del simbolo e della bandiera, l'identità politica e culturale di uno dei partiti che ha contribuito a fare la storia d'Italia. Per questo obiettivo- ha continuato - l'apporto dei repubblicani calabresi che è stato rilevante nella tenuta del partito dovrà esserlo maggiormente nella prossima competizione che si svolgerà, con molte probabilità, con la nuova legge elettorale proporzionale dove ogni voto avrà il suo peso e le forze minori potranno, pertanto, fare la differenza per la vittoria della propria coalizione. In questo quadro la riorganizzazione del partito da tempo iniziata deve andare avanti con manifestazioni come questa di oggi. Il fatto poi che l'iniziativa avvenga a Crotone, dove il Pri nemmeno negli anni più felici della sua storia è riuscito ad esprimere una presenza consistente, le dà un valore particolare e suona come un auspicio di sicuro successo. Evidentemente - ha concluso Nucara – la crisi delle precedenti esperienze amministrative, che non hanno saputo dare risposte adeguate ai problemi di una zona peculiare come il crotonese, sta liberando energie e forze che si indirizzano liberamente verso il Pri. E' un'indicazione positiva in tutti i sensi ed ha una rilevanza nazionale." Il successivo taglio del nastro per l'inaugurazione della sede del Pri, in una zona centrale di Crotone, ha concluso adeguatamente una giornata che di fatto ha segnato l'avvio della prossima campagna elettorale. v. r. |