"Il Mattino" 11 ottobre 2004

"Prioritario tagliare le tasse"

Il taglio delle tasse lui, Giorgio la Malfa, presidente della commissione Finanze della Camera, l'avrebbe fatto da tempo, anche a costo di sforare il deficit del 3%. Anche per questo non nasconde una certa irritazione per le parole del ministro dell'Agricoltura, Gianni Alemanno, che preferirebbe partire con un sistema con 4 aliquote rispetto alle 3 previste da Berlusconi: "Se tutti vogliono fare il ministro delle Finanze non si va da nessuna parte", sibila La Malfa.

Ma perché la riforma fiscale incontra tanti ostacoli?

"Il centrosinistra è contrario. Anche se non credo che faccia gli interessi del Paese".

Però, anche nella maggioranza non mancano dubbi.

"In una fase di economia debole la riduzione delle tasse è molto utile. E sono talmente convinto di questa tesi che avrei finanziato il taglio delle tasse anche superando il tetto del 3%".

A Bruxelles non sarebbe piaciuto...

"L'Italia, in fondo, si è mantenuta dentro i limiti di Maastricht mentre la Francia e la Germania non l'hanno fatto per tre anni. Quindi, un certo margine di flessibilità avrebbe potuto esserci".

Ma c'è anche un altro problema: il passaggio alle tre aliquote potrebbe portare vantaggi soprattutto ai redditi più alti?

"Io credo che la riforma debba favorire tutti i ceti. Poi, bisognerà fare in modo che ci siano misure specifiche per garantire una distribuzione equa della riforma".

Il ministro Alemanno, esponente di punta di An, ieri ha detto chiaro e tondo che preferirebbe un sistema con quattro aliquote, conservando un'imposta al 43% per i redditi più alti?

"Se si nomina un ministro dell'Economia lo si fa perché non tutti sanno fare lo stesso mestiere. Invece, vedo da un po' di tempo molte dichiarazioni dell'onorevole Alemanno che riguardano soprattutto queste materie. Forse sarebbe necessario che si occupasse di più delle problematiche relative al suo dicastero. Perché mi pare che c'è una loquacità di alcuni esponenti della maggioranza davvero fuori luogo".

Ma davvero non c'è alternativa al taglio delle tasse?

"Io avrei preferito che la politica dissennata della Banca centrale europea non ci avesse costretto a fare questo. Ma oggi non c'è alternativa: per rilanciare l'economia bisogna ricorrere alla finanza pubblica".

an. tr.