Cartagine: "Sviluppo sostenibile e dell'energia rinnovabile per i Paesi del Mediterraneo"/L'intervento di Rizzica al convegno dell'università Mediterranea d'Estate e dell'Obsevatoire Méditerranéen de l'énergie Gli obiettivi comuni di amministrazioni locali e Università Pubblichiamo l'intervento tenuto a Cartagine in un convegno organizzato dall'Università Mediterranea d'Estate unitamente all'Obsevatoire Méditerranéen de l'Energie sul tema dello "Sviluppo sostenibile e dell'energia rinnovabile per i Paesi del Mediterraneo", al quale erano presenti varie delegazioni, tra cui quella di Reggio Calabria guidata dal vice-sindaco Gianni Riizzica. Preliminarmente mi preme ringraziare gli organizzatori di questo terzo UMET, sottolineando la condivisione piena sulla costituzione di un luogo privilegiato per il dibattito e lo scambio di idee per fare delle riflessioni comuni sulle prospettive dell'area del Mediterraneo. Sono peraltro orgoglioso e soddisfatto dell'opportunità, costruita con il dialogo, di partecipare a questo qualificato tavolo di lavoro, congiuntamente all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, che è l'Ateneo che opera sul nostro territorio con forti e significative sinergie con gli enti politici di gestione amministrativa. D'altronde sono un convinto sostenitore, prima come politico del Partito Repubblicano Italiano e dopo come amministratore, che la ricerca scientifica è il primo motore di sviluppo per il territorio e, purtroppo, il territorio di Reggio Calabria e del Sud Italia intero ha bisogno di sviluppo essendo ancora una regione Obiettivo Uno dell'Unione Europea, ovvero un'area sottosviluppata; probabilmente la meno sviluppata dell'attuale scenario comunitario. E' un dato per me preoccupante che l'Italia investa sempre meno in ricerca scientifica e che le politiche fiscali non sempre la agevolino, considerando che i paesi piu' avanzati sono quelli che sostengono con forza la Ricerca Scientifica. Tuttavia, in Calabria insistono tre elementi particolarmente interessanti per questo dibattito: L'ambiente, che non avendo subito una forte industrializzazione, mantiene la sua intatta bellezza che va preservata, valorizzata e curata come risorsa; Le risorse umane, un potenziale di giovani professionisti e ricercatori, in passato andati a svolgere la propria attività all'estero o nel nord Italia, che possono dare la giusta propulsione a nuove ricerche e modalità per lo sviluppo locale; L'energia, che la Calabria ha sempre prodotto ed esportato attraverso le sue centrali di carattere tradizionale idroelettrico. Su queste basi si può innestare una nuova stagione di sviluppo basato su nuove forme di energie rinnovabili e di sviluppo sostenibile locale, attraverso nuove modalità. Lo sviluppo sostenibile è un obiettivo primario del Governo Italiano, tuttavia il quadro delle norme e dei regolamenti non risulta efficace come dovrebbe e come potrebbe. Il mercato dell'energia in Italia è stato liberalizzato dal 1999 in seguito al recepimento della Direttiva Comunitaria 96/92/EC del 1996, ma, di fatto, continua ad essere anomalo e la produzione privata di nuova istituzione è contenuta in percentuali molto basse. La politica degli incentivi su nuove forme di energia, dopo un primo impulso come ricaduta dell'adesione dell'Italia ai protocolli internazionali sullo sviluppo sostenibile (Kioto, Trieste, ecc…) di fatto ha segnato il passo e programmi come quello dei 10.000 tetti fotovoltaici non hanno dato l'esito previsto. Il progetto Operativo Energia prospetta nuove misure di sostegno tecnico alle quali attingere. Misure regionali e locali, talvolta disomogenee continuano ad incentivare l'introduzione di sistemi fotovoltaici, soprattutto nell'edilizia. Appare però interessante una serie di Circolari Ministeriali sulle condizioni di costruzione e gestione di produzione energetica alternativa e sul servizio di scambio dell'energia prodotta con fonti rinnovabili. Il Ministero dell'Ambiente, anche attraverso l'azione di prestigiosi esponenti del mio partito, sta operando un piano nazionale per la ristrutturazione dei servizi tecnici dedicati all'ambiente ed in particolare allo sviluppo sostenibile. L'amministrazione di Reggio Calabria si è proposta di individuare misure politiche adeguate alla dimensione di una città, proponendo azioni e politiche operative. Abbiamo implementato un'apposita Unità Operativa, Energie e Risorse, che ha sviluppato alcuni programmi di informazione e censimento dei consumi energetici comunali, come caldaie condominali, e ha predisposto campagne informative per i cittadini. Si è agito sugli edifici scolatici per i risparmio energetico e si è prodotta una zonizzazione energetica del territorio comunale. Con l'ENEA, l'Ente Nazionale per l'Energia Alternativa, sono state attivate politiche divulgative. Con l'Università Mediterranea stiamo lavorando al recepimento di alcune istanze provenienti da studi e ricerche sull'introduzione di fonti energetiche rinnovabili e su misure di accompagnamento. Con l'Università Mediterranea di Reggio Calabria abbiamo maturato una certa esperienza comune che ci consente di operare in sinergia: oggi sappiamo che Amministrazioni Locali e Università possono e devono operare per obiettivi comuni. Riguardo temi come l'ambiente, il governo delle trasformazioni, lo sviluppo sostenibile, abbiamo attivato programmi di alta formazione e concordato programmi comuni. Sul tema dell'energia, come si è detto, centrale per l'Amministrazione che rappresento, intendiamo proporci come luogo di sperimentazione operativa delle ricerche che verranno ed intendiamo produrre buone prassi con reti internazionali che vorranno coinvolgerci in futuro. Il nostro territorio è al centro del Mediterraneo, fra Marsiglia e Tripoli, tra Gibilterra e Alessandria, e intendiamo coltivare le nostre radici. I nostri obiettivi condivisi sono: La partecipazione attiva a programmi di respiro internazionale di ricerca scientifica in partenariato con l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, con attività di sperimentazione sul campo di progetti di ricerca. La costituzione di una o più Società Consortili, anche con l'Università al fine di offrire vantaggi concreti e quantificabili, dalla riduzione dei costi energetici alla ricerca di soluzioni innovative per l'energia. Lo studio e l'attuazione di nuove misure strategiche per l'introduzione di fonti di energia rinnovabile, come Regolamenti Edilizi ed Urbanistici Comunali, Statuti Locali, Patti per il risparmio ecc… La progettazione e la realizzazione di centrali, di piccolo e medio taglio, per la produzione energetica alternativa sul territorio comunale. La costruzione della mappa energetica territoriale. La proposizione di misure di accompagnamento. Siamo qui per dimostrare la nostra disponibilità ad operare con l'Università Mediterranea di Reggio Calabria, con partner prestigiosi per costruire una società che conosca uno sviluppo sostenibile migliore di quello che i nostri avi, che vissero nel Mediterraneo, costruirono in passato. Gianni Rizzica Vice Sindaco di Reggio Calabria |