6 ottobre, si è svolto un incontro romano della Direzione Regionale del Lazio/Relazione di Camerucci: oggi il Partito Repubblicano si trova in una fase di rilancio che ha avuto inizio dal 2005

Affrontare il futuro con metodo e impostazione razionale

Il 6 ottobre scorso si è svolto, a Roma, un incontro della Direzione Regionale del Lazio. La riunione era stata convocata in base a un ordine del giorno che prevedeva la discussione della situazione politica, l'indizione dei congressi locali, le comunicazioni del Segretario e l'avanzamento di proposte organizzative. Tali temi sono stati introdotti dalla relazione del Segretario regionale, Giancarlo Camerucci, il quale ha ricordato che il Partito repubblicano laziale si trova in una fase di rilancio che ha avuto inizio con il Congresso Regionale del gennaio 2005. Purtroppo, però, il mancato successo di Francesco Storace alle elezioni regionali della scorsa primavera ha fatto sì che il partito locale non acquisisse quei riferimenti istituzionali che avrebbero facilitato il suo processo di riorganizzazione. Tuttavia, quest'ultimo deve proseguire. In tal senso, si è deciso di cooptare nella Direzione Regionale a titolo consultivo i candidati del PRI alle ultime elezioni regionali e di pubblicare con regolarità sulla pagina de La voce repubblicana dedicata all'attività di Partito notizie sul PRI del Lazio.

E' stata poi data lettura delle dimissioni del Segretario provinciale Mariano Leli.

Gran parte degli interventi (i convenuti in Via Turba non erano particolarmente numerosi, anche per colpa del cattivo tempo che ha tenuto lontani gli amici di Latina), si sono soffermati su temi attinenti, quali: la predisposizione ed elaborazione del programma politico, la riorganizzazione e formazione dei quadri e la valorizzazione e divulgazione delle esperienze amministrative.

Hanno parlato, nell'ordine: Mauro Aparo, Sergio Innocenti, Salvatore Di Carlo, Pasquale Lionetti, Egidio Simeoni, Ettore Saletti, Ciro Polidori, Loredana Pesoli, Mariano Leli.

Le dimissioni di Leli sono state respinte. L'interessato non le ha ritirate, ma le ha sospese in attesa degli eventi futuri.

Il Segretario Camerucci ha infine comunicato di aver ricevuto mandato dalla Direzione regionale del Lazio di individuare un responsabile e/o un gruppo operativo che riorganizzi la Consociazione locale di Frosinone.

Per completezza di informazione, pubblichiamo di seguito sia l'intervento introduttivo del Segretario Camerucci sia il documento conclusivo, letto al termine della riunione.

Intervento introduttivo

"Sulle elezioni regionali abbiamo già avuto modo di riflettere e ragionare.

Dobbiamo lasciarci alle spalle la delusione del risultato, aggravato dalla sconfitta del nostro candidato alla Presidenza, Francesco Storace, che ci ha escluso da ogni funzione gestionale e istituzionale nell'ambito dell'ente Regione (mai cedere agli ottimismi del momento o demoralizzarsi per i cattivi risultati: ai Repubblicani i consensi sono costati sempre cari, anche nei momenti migliori) e mettere a frutto i progressi fatti, dovuti soprattutto a molti che si sono impegnati in prima persona, motivando e inserendo i nuovi amici che si avvicinano o partecipano con noi alle competizioni elettorali.

Le grandi linee di politica nazionale, come più volte ribadito nei più o meno recenti Consigli Nazionali e nelle riunioni della Direzione, riaffermano l'adesione del Partito all'alleanza di Governo e la fiducia al premier, Silvio Berlusconi, come riferimento più affidabile per avere la garanzia della continuità istituzionale nella prossima legislatura.

Il Partito si aspetta molto, per richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sulle proprie tesi, dal lavoro che Giorgio La Malfa sta facendo in qualità di Ministro per le Politiche Comunitarie incaricato di redigere e articolare la Strategia di Lisbona, che rappresenterà l'adesione italiana al piano di sviluppo economico della Comunità per i prossimi anni.

Gli appuntamenti a breve che ci investono sotto il profilo operativo sono le elezioni Politiche e le amministrative di Roma, oltre ad altre comunali del Lazio interessate.

Per quanto riguarda le prime, è certo che il quadro politico è destinato a profonde mutazioni se non addirittura a rimescolamenti, dopo che la ormai imminente consultazione politica avrà decretato i vincitori e i vinti. E ciò, credo, indipendentemente da quella che sarà la legge più o meno maggioritaria, o più o meno proporzionale con la quale si andrà a votare.

A questo proposito, peraltro, qualcuno avverte una certa assenza di dichiarazioni ufficiali del Partito, ma bisognerà ricordare che non siamo ancora in grado di esprimere nel territorio nazionale valori percentuali di presenza che ci consentano di cimentarsi autonomamente come partito, anche se nell'ambito di una coalizione.

Ma per le politiche avremo solo il compito di cercare il consenso mentre per le Amministrative di Roma, dovremo in primo luogo "produrre" qualche centinaio di candidati e raccogliere le firme.

Credo, quindi, che ci si prospetti una grossa mole di lavoro che va affrontata con metodo e razionale pazienza. Occorreranno strutture snelle con persone motivate. Perciò guardo con fiduciosa attesa anche ai congressi di Roma e Provincia che ci accingiamo a celebrare e agli amici che se ne occuperanno in prima e seconda persona; costoro dovranno stabilire una sorta di coordinamento e di concordanza di intenti con la Direzione Regionale, che dovrà costituire un riferimento primario e certo, e dovrà continuare a strutturarsi.

Ritengo intanto, sul piano macroscopico, di riuscire ad acquisire la disponibilità di questa sede di via Turba che potrebbe diventare bellissima e invogliarci di più a darci da fare.

Sul piano organizzativo, penserei ad un esecutivo così detto tematico, formato da tutti gli amici che vorranno dare la loro disponibilità e coordinato da un responsabile organizzativo che metta in comunicazione i vari aspetti delle branche di intervento politico. Richiamo la vostra attenzione sul fatto che avremo a breve i nuovi organismi di Roma e Provincia e sarà allora opportuno mettere in campo forze che riempiano spazi di necessità operative e non multi-rappresentanze puramente fittizie."

Documento conclusivo

"La Direzione Regionale del Lazio, riunita a Roma nella sede di Via Turba il 6 ottobre, ha respinto le dimissioni del segretario della Consociazione Provinciale di Roma, Mariano Leli, ha deliberato di celebrare i congressi della Provincia e dell'Unione romana nei termini statutari e ha raccolto le esortazioni e i suggerimenti – da indirizzare con forza alla Direzione Nazionale – dei convenuti in merito alla riorganizzazione programmatica e operativa del partito a livello locale, in un'ottica di rilancio dell'iniziativa politica laziale, nonché della centralità e particolarità della presenza dei repubblicani a Roma.

Annunciando che "La voce repubblicana" ospiterà regolarmente notizie e comunicati sull'attività dei repubblicani del Lazio nella pagina dedicata alla politica del Partito, la Direzione Regionale del Lazio ha, infine, stabilito di cooptare al proprio interno quei candidati alle recenti elezioni regionali che non ne facciano già parte e di richiedere l'organizzazione di un convegno degli amministratori repubblicani sulla politica degli enti locali.

Gli interventi hanno sottolineato la vocazione sociale e popolare dell'identità repubblicana."