Documento del PRI sulla riforma della scuola Il disegno di riforma della scuola, primo passo di un iter che durerà almeno due anni prima che si arrivi ad una riforma compiuta, rappresenta, pur con limiti e contraddizioni, un serio tentativo di modernizzare la scuola italiana, mettendola in grado di rispondere alle sfide della globalizzazione, anche se andrebbero meglio salvaguardati il ruolo della famiglia e l'attuazione alle possibili devianze. In particolare sono da condividere il doppio canale, la distinzione cioè tra istruzione e formazione professionale da una parte e scuola superiore dall'altra; l'alternanza scuola - lavoro, con l'intento di realizzare anche in Italia le grandi scuole tecniche che hanno favorito il successo di molti paesi europei; la formazione degli insegnanti attraverso le Università. Alcuni rilievi vanno invece formulati su altri aspetti della riforma. Anno di ingresso. Le famiglie hanno libertà di scelta, i bambini potranno entrare alla scuola materna anche prima dei tre anni (e a scuola anche prima dei sei), il che richiede nuove figure professionali, idonee ad accudire i più piccoli. Si viene così incontro alle esigenze delle famiglie di affidare i bambini nell'orario di lavoro, anche se c'è il rischio di una riduzione del ruolo genitoriale, con tutte le implicazioni negative del caso. Piani di studio. I piani di studio devono contenere un nucleo fondamentale omogeneo su base nazionale, riservando però una quota alle Regioni perché sviluppino in autonomia gli aspetti di interesse specifico delle stesse. E' una modifica importante, che va però definita e attuata con attenzione, per evitare il rischio di una frammentazione in tante proposte culturali differenziate, magari etnico-ideologiche, che se possono apparire un arricchimento sul piano culturale, d'altro canto possono far perdere il senso dell'identità nazionale. Valutazione. Suscita perplessità un tipo di valutazione che riduce gli esami di Stato e che sembra echeggiare una pedagogia egualitarista e livellatrice, più tipica di certa sinistra che di forze autenticamente riformatrici.
Elaborato con la collaborazione della Prof.ssa Mariaconcetta Schitinelli che rimgraziamo |