La direzione Pri sulla crisi messinese: parla l'on. Nucara "Un problema di leadership" La direzione regionale del Partito repubblicano italiano, convocata dal segretario Pietro Currò, è occasione di dibattito sui problemi politici e sulle emergenze sociali nella città di Messina. Interlocutore l'on. Francesco Nucara, segretario nazionale del partito, nonchè sottosegretario all'Ambiente. Si inizia dall'emergenza acqua: "Un problema – risponde Nucara – affrontato con superficialità in questi ultimi sette anni in Sicilia. Adesso, l'unica soluzione è quella di proclamare lo stato di calamità e utilizzare l'acqua usata per l'irrigazione, assegnando agli agricoltori un risarcimento. La mancanza d'acqua non è solo un problema di civiltà, ma anche economico. Si pensi al fatto che molti turisti, perdurando questa situazione, saranno indotti a scegliere altre mete. Per il futuro cosa si può fare? "Come ministero dell'Ambiente, abbiamo proposto in dettagli al Cipe le linee guida del nostro programma: si creerà un sistema di connessione tra le acque dei depuratori e le reti irrigue. Già adesso la tecnologia è in grado di garantire la fruibilità delle acque dei depuratori; quello che si deve attuare è un sistema di controllo che segnali immediatamente eventuali guasti. Inoltre, non è di secondaria importanza lo stato di fatto delle dighe in Sicilia, alcune delle quali per mancata manutenzione e altre per assenza di collaudo, non possono essere riempite". Passiamo al Comune di Messina: la mancata approvazione del bilancio ha portato al commissariamento da parte della Regione. "Se il Comune non riesce ad approvare il bilancio, allora ci deve essere qualche problema. È una crisi acuta, questa, e la Casa delle libertà deve chiedersi se, a queste condizioni, può riottenere la guida della città. Evidentemente a Messina c'è un serio problema di gestione, tale da presupporre un passaggio di mano al vertice. Tra l'altro, non capisco come il Pri non stia in giunta. Un problema che è già stato posto a Forza Italia in sede nazionale, e che personalmente riproporrò a Roma all'inizio della settimana, nel corso di un incontro con i coordinatori di Forza Italia, An e Udc". Parliamo del Ponte: la posizione del Pri? "Personalmente non vado pazzo per il Ponte. È un'opera che, senz'altro, può essere realizzata ma non deve essere un fatto prettamente ingegneristico, bensì un motore di sviluppo per Sicilia e Calabria. Il problema è sempre quello delle infrastrutture, viarie, ferroviarie, idriche, elettriche, relative al metano. Il Ponte deve essere un punto di riferimento per l'avvio di uno sviluppo sostenibile per le due regioni". Un altro dramma messinese è legato all'ambiente e alla gestione dei rifiuti solidi urbani. "Anche questo è un problema parallelo a quello idrico. In tutti questi anni si è affrontata la questione con grande superficialità, senza programmazione. Non si può continuare ad andare avanti con le discariche. Occorre che i Comuni si dotino di impianti moderni, utilizzando le risorse stanziate dal Governo". Tanino Pellizzeri "Gazzetta del Sud" 1 luglio 2002 |