Le critiche del Pri alla Finanziaria regionale del 2002 L'intervento del coordinatore Gambioli Con la finanziaria regionale 2002, il centro sinistra ha di nuovo confermato una mancanza programmatica che giorno dopo giorno porterà al collasso la nostra Regione. Per contenere il debito galoppante della Regione i cittadini si sono visti aumentare le tasse mentre i centri di spesa inutili non vengono toccati. Nella Sanità, benché le spese assorbono il 70% del bilancio, il numero delle Asl rimangono 13, anche se sarebbero sufficienti solo 4 e la spesa farmaceutica continua a far aumentare in modo incontrollato il deficit. Non c'è alcuna riforma strutturale in vista che tenti di contenere questa deriva dei conti regionali. Dopo lo scambio delle competenze degli assessori ci si sarebbe aspettato più coraggio dalla giunta ma era solo una manovra di maquillage superflua e fuorviante. Il Pri condanna il comportamento irresponsabile di questo centro sinistra che, ironia della sorte, non rendendosi conto della gravità della situazione economica della regione ha aumentato le indennità agli amministratori degli enti pubblici che operano con la Regione, agli organi degli Iacp e ha triplicato il finanziamento per i gruppi politici. Naturalmente poiché le chiacchiere e gli studi fatti e rifatti da questo centro sinistra non bastano mai, un esempio per tutti il Piano Cave, hanno pensato bene di aumentare le spese, 100.000 euro, per convegni informativi, organizzati dai partiti.
Ancona, lì 19 aprile 2002 |