Il ministero dell'Ambiente ha finanziato con otto milioni di euro i progetti del Comune Fiumare verso la bonifica Scopelliti: determinante l'azione svolta dal sottosegretario Nucara Otto milioni di euro per opere di difesa idraulica, consolidamento e risanamento ambientale. Li ha stanziati il ministero dell'Ambiente nell'ambito del primo programma stralcio di interventi urgenti per il riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico previsti dalla legge 179/2002. Le somme serviranno a realizzare la bonifica e la riqualificazione delle fiumare Calopinace (5 miloni di euro) e Annunziata (2 milioni) e del vallone Menga (un milione). Il finanziamento è frutto di uno studio elaborato dalla giunta municipale e "accompagnato" fino alla decisione del ministro Altero Matteoli dal sottosegretario all'Ambiente e segretario nazionale del Partito repubblicano Francesco Nucara. L'annuncio giunge con una conferenza stampa organizzata a Palazzo San Giorgio e alla quale, con il sindaco Giuseppe Scopelliti, il vicesindaco Gianni Rizzica e l'assessore Antonio Caridi, è presente lo stesso sottosegretario, reggino e, come lui stesso tiene a precisare, "mosorrofano". "Abbiamo svolto uno scrupoloso lavoro nell'esecutivo", attacca a parlare il sindaco, "e oggi possiamo comunicare che il ministro Matteoli, su proposta di Nucara, ha accolto la nostra iniziativa". Con questa operazione, commenta Scopelliti, "si consolida il rapporto di omogeneità politica con il governo, su cui qualcuno storce la bocca, e si conferma l'attenzione del potere centrale nei confronti della nostra città in un tempo nel quale i Comuni e le Province subiscono gli effetti restrittivi della Finanziaria". Ma dell'obiettivo raggiunto il sindaco sente di ringraziare pubblicamente il sottosegretario Nucara: "Siamo orgogliosi dell'azione che svolge in favore della città. Assieme all'on. Valentino, Nucara rappresenta per noi una garanzia per la tutela delle esigenze di Reggio". Scopelliti si sofferma quindi a sottolineare l'importanza di procedere alla bonifica delle due fiumare e del vallone, che negli anni sono divenuti delle vere e proprie discariche: "Il risanamento delle aree degradate costituisce un punto fermo del programma di questa amministrazione". Telegrafici Rizzica e Caridi. Il primo: "Questo risultato dimostra come l'esecutivo municipale stia operando senza fare rumore ma nella massima concretezza"; il secondo: "Finalmente abbiamo l'opportunità di intervenire sul rischio idrogeologico e sull'aspetto paesaggistico". Ciccio Nucara, sommerso dagli elogi, si schermisce: "È mio dovere fare quello che faccio. Naturalmente, quando si tratta di Reggio, ci metto il cuore". Ma la cosa che più gli preme sottolineare è la scelta, praticamente inedita, compiuta nella ripartizione regionale dei finanziamenti: "Per la prima volta si ribalta l'idea che la nostra città debba essere penalizzata. Su undici milioni di euro per la Calabria, ben otto vengono destinati a Reggio". Poi allarga il discorso: "Stiamo lavorando in varie direzioni, dal Parco dell'Aspromonte che – dice rivolgendosi al vicepresidente Antonio Alvaro, presente alla conferenza – può essere una grande risorsa di sviluppo, al problema dell'inquinamento acustico a Villa San Giovanni, determinato dall'attraversamento dei mezzi pesanti". Come leader di un partito nazionale, "anche se piccolo", Nucara intende concentrare su Reggio la maggiore attenzione possibile: "Il prossimo passo sarà la visita al Comune del ministro alle Infrastrutture Pietro Lunardi, insieme all'assessore regionale Alfredo Misiti". Con la Regione, il sottosegretario è invece abbastanza critico: "La Calabria è povera, ma è all'ultimo posto per quanto riguarda la utlizzazione dei fondi strutturali. Era accaduto in precedenza con l'Ulivo e accade oggi con la Casa delle Libertà. Con la differenza che il centrodestra aveva detto di voler cambiare la politica del centrosinistra...". Un tasto particolarmente sensibile, per Nucara, è quello del problema idrico, sul quale da molti anni lui e il Pri conducono una forte battaglia. Annunciato l'arrivo a breve scadenza di una task force del ministero, il rappresentante del governo lancia una nuova stoccata alla Regione: "Il 7 settembre scorso, a Gambarie d'Aspromonte, denunziai l'inadempienza del comitato tecnico, che doveva approvare una perizia, e Basile (l'assessore) si urtò; aggiunsi: se mi date i progetti, entro trenta mesi i cittadini vedranno l'acqua sgorgare dai rubinetti. Purtroppo la Regione ha delle... chiamiamole carenze, visto che ci sono i giornalisti. Intanto i lavori della galleria di Cardeto sono fermi. Naturalmente tutto questo rende più gravoso il compito del sindaco, sul quale si scaricano gli effetti di altrui responsabilità". Il sottosegretario però non si arrende: "Andremo avanti nell'interesse delle nostre popolazioni, perché qui siamo nati, qui siamo cresciuti e qui abbiamo il cuore e la testa". Prima della conclusione, un fuori programma. Interviene il presidente del consiglio comunale, Aurelio Chizzoniti e, in chiara polemica con il sindaco, afferma: "Ringrazio Nucara per avermi invitato all'incontro, tre minuti fa". E Scopelliti: "Questa è una conferenza della giunta, ma sono contento che sia presente l'avv. Chizzoniti, perché negli ultimi tempi l'abbiamo visto poco". Lo scambio di battute è stoppato dal sottosegretario con un invito alla pace: "Siate uniti perché c'è molto da lavorare". Pino Toscano "Gazzetta del Sud" 16 novembre 2002 |