Il Pri a Cosenza: opposizione costruttiva Intervista di Alessandro Fabiano della Direzione Nazionale Dopo la pausa estiva e la tornata elettorale che ha interessato il Comune di Cosenza, nello scenario dei partiti impegnati nei due schieramenti, il Partito Repubblicano, che ha condotto la battaglia amministrativa con una propria lista, non è riuscito a ottenere nessun rappresentante in seno al consiglio comunale. A questo proposito il partito fa sentire la propria voce attraverso una nota a firma di Alessandro Fabiano, componente della direzione nazionale. "E' opportuno che anche il Partito Repubblicano – si legge – assuma una posizione chiara e decisa sui fatti che stanno caratterizzando da pochi mesi la gestione del sindaco Catizone. Il mio silenzio è quello del partito, sino ad ora non ha voluto significare certamente linee di credito alla maggioranza di centrosinistra perché. Come era facilmente prevedibile, la stessa comincia a mostrare nella sua interezza i limiti e le capacità gestionali. Dopo il suo varo – prosegue la nota – la giunta Catizone ha iniziato a dimostrare il totale disinteresse per l'economia della gestione della cosa pubblica e per la popolazione amministrata. E' di solo qualche giorno addietro la notizia che il Comune dovrà pagare 3 miliardi delle vecchie lire per una superficialità amministrativa ovvero, se si vuole essere cattivi, per una vicenda che sembra essere teleguidata. Non è possibile che si facciano decorrere senza che nessuno se ne accorga, i termini per costituirsi in giudizio e produrre opposizione su una vertenza che andrà a influire in modo pesante nelle case comunali". "Per quanto mi riguarda – scrive Fabiano – esprimo apprezzamento per la posizione assunta dall'avvocato Salvatore Perugini e dal suo gruppo che hanno coerentemente prese le distanze sugli ultimi fatti politici. L'opera che il mio partito si prefigge di portare avanti nella città di Cosenza e provincia, non sarà quella dell'opposizione a tutti i costi ma di dare un contributo costruttivo, denunciando fatti così gravi per evitare che le opposizioni vengano additate come quelle che passivamente svolgono il proprio ruolo. E' opportuno che i partiti della Casa delle Libertà abbiano maggiori confronti con pari dignità perché ognuno ha certamente contribuito al cammino dell'intera coalizione. Sarà mia cura – conclude – evidenziare cosa di quel programma del centrosinistra è stato fatto per confermare che il passato (senza soggetti guida) non può essere eredità di nessuno perché la stoffa sarà anche dello stesso colore ma non certamente dello stesso tessuto e qualità". "Il Quotidiano" 5 ottobre 2002 |